Cooperazione russo-uzbeka

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UZBEKISTAN – Tashkent 11/12/2014. Il presidente uzbeko Islam Karimov e il presidente russo Vladimir Putin hanno sottolineato la necessità di sviluppare le relazioni politiche, economiche e umanitarie tra i due paesi.

Durante la visita ufficiale di Putin a Tashkent del 10 dicembre, Karimov ha sottolineato il ruolo unificante della Russia nella Csi e il suo ruolo stabilizzatore in Asia centrale.

Il presidente uzbeko ha detto poi che i tentativi di rendere inefficace l’armonia degli interessi russo-uzbeki non hanno futuro, poiché «l’Uzbekistan è sempre statO ed è aperto verso la Russia».

Inoltre, i presidenti uzbeko e russo hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale e futura in Afghanistan in relazione all’imminente ritiro delle forze di pace: «La cooperazione russo-uzbeka nel garantire la pace e la stabilità in Asia centrale sta guadagnando una rilevanza speciale», ha detto Putin.

Karimov ha aggiunto che il problema non può essere risolto senza considerare la posizione della Russia: «Abbiamo posizioni molto simili, se non identiche, sulla soluzione della situazione in Afghanistan», ha detto il presidente uzbeko.

La Russia è al primo posto negli scambi dell’Uzbekistan e tra i partner economici. Il volume di fatturato del commercio tra i due paesi è arrivato a 7 miliardi di dollari a partire dal 2013 e di 5 miliardi di dollari, nei primi nove mesi del 2014, secondo i dati forniti dalla presidenza uzbeka.

Tashkent e Mosca hanno firmato una serie di documenti intergovernativi che includono un accordo sulle principali direttrici di sviluppo e l’approfondimento della cooperazione economica per il periodo 2015-2019, un accordo sulla liquidazione delle perdite finanziarie e le passività reciproche, un programma di cooperazione tra i ministeri degli Esteri dei due paesi e un protocollo tra il Servizio federale antidroga della Federazione russa e il ministero degli Esteri dell’Uzbekistan sullo scambio dei risultati delle analisi di stupefacenti e sostanze psicotrope sequestrate.