A breve nascerà ROSGARD

89

RUSSIA – Mosca 20/05/2016. Mosca potrebbe avere a breve la sua guardia nazionale.

La Duma, il 18 maggio, a grande maggioranza ha approvato il disegno di legge sulla istituzione della guardia nazionale, nella prima delle tre letture necessarie. Unici contrari sono stati parlamentari comunisti.
Vladimir Putin aveva annunciato la formazione della Rosgard, la guardia nazionale russa ad aprile; scopo di questo nuovo corpo militare sarà la lotta contro l’estremismo e la criminalità organizzata, anche se sono forti timori di un suo utilizzo contro eventuali proteste anti-governative causate dalla recessione economica. Timori espressi proprio dagli esponenti comunisti. L’economia russa sta vivendo una profonda recessione colpita dal crollo dei prezzi del petrolio e dalle sanzioni occidentali contro Mosca; il sostegno pubblico per Putin finora è rimasto alto, ma il rischio di un collo potrebbe essere dietro l’angolo, affermano i deputati comunisti. Con una economia in ripresa stentata, il Cremlino è intenzionato a mantenere uno stretto controllo sulla scena politica prima delle elezioni parlamentari di settembre e il voto presidenziale nel 2018. Il nuovo disegno di legge darebbe alla guardia nazionale la capacità di sedare disordini di massa, in linea con le norme russe; avrà il potere di arrestare i cittadini, controllare i documenti e altro per prevenire disordini di massa. Gli arresti effettuati dalla Rosgard non potranno durare più di tre ore, e gli operatori saranno tenuti a spiegare agli arrestati i motivi del fermo, garantendo una serie di diritti, tra cui una telefonata e il rifiuto a collaborare; nel contempo vien vietato ai mass media di ridere pubblici i dati degli appartenenti alla Guardia Nazionale e dei loro familiari. In caso di emergenza, Rosgard potrà bloccare il traffico veicolare e pedonale, entrare nelle case, usare le auto dei cittadini per inseguire i criminali o usare la forza e le armi. I media russi hanno stimato che la guardia nazionale potrebbe avere fino a 400mila operatori, tratti dal personale del ministero dell’Interno e dalla polizia antisommossa. Il leader ultranazionalista Vladimir Zhirinovsky ha detto durante il dibattito parlamentare che la guardia nazionale è essenziale per domare «qualsiasi tipo di ammutinati, rivoluzionari ed estremisti (…) Se Gorbaciov avesse approvato un simile disegno di legge, non ci sarebbe stato il 1991», riferendosi al crollo sovietico.
Fonti: Ap, Tass, e Interfax.

CONDIVIDI
Articolo precedenteI Gripen di Gaborone
Articolo successivoKatumbi vs Kabila