RUSSIA. Putin scatena il FSB

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Il presidente Vladimir Putin ha invitato il FSB a rafforzare la protezione delle informazioni relative alle nuove armi e ad altri dati sensibili, dicendo che le agenzie di intelligence straniere stavano rafforzando le attività nel paese. Putin ha lanciato l’avvertimento in un discorso televisivo il 6 marzo, senza menzionare alcun paese specifico.

Come riporta Rferl, le accuse del leader russo arrivano nel pieno della tempesta politico diplomatica fra Mosca e Washington. In un discorso agli alti funzionari del Servizio Federale di Sicurezza, Putin ha detto che l’agenzia aveva scoperto 129 ufficiali dei servizi segreti stranieri e 465 dei loro agenti l’anno scorso, senza dare dettagli.

Ogni anno, Putin visita l’FSB per una riunione del consiglio che guida il servizio, durante la quale annuncia quanti agenti stranieri la Russia sarebbe riuscita a catturare l’anno precedente; ma non vi è alcun modo per verificare in modo indipendente le cifre fornite dal presidente russo.

«Vediamo agenzie di intelligence straniere che cercano di aumentare la loro attività verso la Russia, cercando con tutti i mezzi per accedere alle informazioni politiche, economiche, scientifiche e tecnologiche (…) il lavoro dell’FSB deve essere efficiente, soprattutto per quanto riguarda la produzione di sistemi d’arma russi» ha detto Putin che ha ripetutamente parlato di nuove armi come l’Avangard e il Tsirkon, sostenendo che non hanno analoghi stranieri e sono impossibili da intercettare.

Nel suo discorso, Putin ha menzionato la decisione di Washington di ritirarsi dal Trattato sulle Forze Nucleari, Intermediate-Range Nuclear Forces – Inf, del 1987, affermando che ciò sconvolge la sicurezza internazionale.

Gli Stati Uniti e la Nato hanno ripetutamente accusato Mosca di violare l’accordo per aver sviluppato  nuovi missili da crociera fatto che la Russia ha negato e ha accusato a sua volta gli Stati Uniti di violare l’accordo, accuse respinte da Washington.

In queste tensioni, le agenzie di intelligence statunitensi ed europee hanno agito negli ultimi mesi contro presunte reti di spionaggio e hacking russe. In un rapporto pubblicato a dicembre 2018, il Servizio di intelligence di sicurezza ceco, Bis, ha detto di aver scoperto un gruppo che usava l’ambasciata russa come copertura.

In precedenza, le autorità olandesi e statunitensi hanno accusato l’agenzia di intelligence militare russa, Gru, di essere coinvolta nella campagna di hacking che ha preso di mira diverse agenzie internazionali.

Anna Lotti