RUSSIA. Missili S500 pronti nel 2021

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Mesi fa, Pavel Sozinov, progettista capo del conglomerato russa della Difesa Almaz-Antey, ha presentato l’S-500 definendolo un sistema missilistico in grado di intercettare obiettivi situati a centinaia di chilometri sopra la Terra.

Le forze armate russe potrebbero ottenere i primi sistemi missilistici avanzati S-500 l’anno prossimo, ha dichiarato il vice ministro della Difesa del Paese Alexei Krivoruchko in un’intervista alla rivista Natsionalnaya Oborona. Secondo Krivoruchko, la conclusione di un contratto statale per gli S-500 è prevista per il 2021, con consegne su larga scala previste negli anni successivi, riporta Sputnik.

Krivoruchko ha anche fatto riferimento a una fase dei test preliminari relativi agli S-500, con “la parte materiale attualmente al campo di addestramento”.

La dichiarazione fa eco a quella di Vladimir Dolbenkov, direttore generale dell’Ufficio Design per le Macchine Speciali, branca di Almaz-Antey, secondo il quale i test per alcuni elementi del «sistema di difesa aerea mobile di nuova generazione Triumfator-M S-500, incluso il suo lanciatore, (…) erano in fase di completamento». Il progettista capo di Almaz-Antey, Pavel Sozinov ha progettato l’S-500 come sistema di difesa aerea che sarà in grado di intercettare obiettivi «nell’alta atmosfera», a centinaia di chilometri sopra la Terra, sottolineando che, secondo le sue specifiche, l’S-500 supera tutti i sistemi missilistici simili che sono stati creati o sono in fase di progettazione nei paesi sviluppati.

Sozinov ha detto che il sistema missilistico russo comprende un gran numero di vari strumenti di rilevamento e intercettazione di bersagli e di missili guidati terra-aria: «Si tratta di un sistema che svolge un’ampia gamma di compiti sia per la difesa aerea che per la difesa missilistica».

L’S-500 Prometey, noto anche come 55R6M “Triumfator-M”, è un sistema missilistico russo terra-aria/anti-balistico progettato per sostituire l’S-400.

Le specifiche dell’S-500 ancora ufficialmente classificate, ma notizie di stampa riportano che il sistema è in grado di distruggere obiettivi fino a 600 chilometri di distanza.

Secondo quanto riportato, Prometey è in grado di tracciare e colpire simultaneamente fino a 10 bersagli balistici che si muovono a velocità fino a 7 chilometri al secondo, circa 20 Mach. Il sistema è anche in grado di colpire vari obiettivi aerodinamici, inclusi aerei ed elicotteri, così come missili da crociera.

Anna Lotti