RUSSIA. Lo yen rientra nelle riserve valutarie russe

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di Anna Lotti RUSSIA – Mosca 11/01/2017. La banca centrale della Russia ha ripristinato lo yen giapponese nelle sue riserve internazionali nel secondo trimestre del 2016, mentre ha tagliato la percentuale di euro.

La banca centrale ha detto che terrà il 2,4 per cento delle sue riserve di valuta estera in yen al 30 giugno 2016, mentre nella sua precedente relazione non si menzionavano affatto riserve nella valuta nipponica riporta Reuters.

In precedenza, la banca centrale, che rivela le sue riserve di valuta estera con un ritardo di sei mesi, riferito di aver avuto meno dell’1 per cento delle sue riserve immagazzinate in yen.
La quota di dollari in riserve valutarie della Russia è salita al 48,3 per cento al 30 giugno 2016, contro il 47 per cento a partire da fine marzo 2016; la quota di euro nelle riserve è scesa al 35,7 per cento a partire da fine giugno, in calo dal 39,1 per cento annunciato a fine marzo, mentre la quota della sterlina britannica è scesa all’8,8 per cento dal 9,3 per cento.

Le attività in dollari canadesi hanno rappresentato il 3,7 per cento dei beni in valuta russa a partire da metà 2016, contro il 3,5 per cento tre mesi prima; la quota del dollaro australiano è rimasta invariata rispetto al secondo trimestre all’1,1 per cento e la quota di yuan cinese è anche rimasta invariato allo 0,1 per cento.
La Russia si è unita così ad un piccolo gruppo di paesi, la maggior parte in Asia, che ha acquistato moneta cinese per le sue riserve a fine 2015, nel tentativo di diversificare le sue partecipazioni strategiche nelle attività estere.