RUSSIA. In Tv la mappa degli obiettivi USA da colpire

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La televisione di stato russa ha trasmesso una mappa degli Stati Uniti che mostra le strutture militari che Mosca avrebbe preso di mira in caso di attacco nucleare. Tra gli obiettivi c’erano il Pentagono e Camp David, nel Maryland. Un missile ipersonico che la Russia sta sviluppando sarebbe in grado di colpirli in meno di cinque minuti, riportava il servizio televisivo. La settimana scorsa, Vladimir Putin aveva detto che Mosca era militarmente pronta per una crisi «in stile missilistico cubano», se gli Stati Uniti ne volevano una.

Con l’aumento delle tensioni sui timori russi che gli Stati Uniti possano dispiegare missili nucleari di media gittata in Europa, mentre si sta abbandonando il trattato sul controllo degli armamenti della guerra fredda, Putin ha detto che la Russia sarebbe stata costretta a rispondere mettendo missili nucleari ipersonici su sottomarini vicino alle acque degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno detto di non avere piani immediati per lo spiegamento di tali missili in Europa e hanno respinto gli avvertimenti di Putin definendoli pura propaganda, riporta Reuters. Attualmente Mosca non disporrebbe di missili nucleari terrestri di media portata che potrebbe piazzare in Europa.

Tuttavia, la decisione di Washington di ritirarsi dal trattato sulle forze nucleari a media raggio del 1987, Inf per una presunta violazione russa, che Mosca nega, le ha sciolto le mani per iniziare a sviluppare e dispiegare tali missili. Putin ha detto che la Russia non vuole una nuova corsa agli armamenti, ma Washington ha definito questi discorsi come retorica militare.

Si tratterebbe di una tattica per cercare di coinvolgere nuovamente gli Stati Uniti nei colloqui sull’equilibrio strategico tra le due potenze, che Mosca ha a lungo spinto, con risultati contrastanti. Nella trasmissione andata in onda su Vesti Nedeli, è stata mostrata una mappa degli Stati Uniti e sono stati identificati diversi obiettivi che Mosca avrebbe voluto colpire in caso di guerra nucleare. Gli obiettivi, descritti come centri di comando presidenziali o militari statunitensi, includevano anche Fort Ritchie, centro di addestramento militare nel Maryland chiuso nel 1998, la base aerea McClellan in California, chiusa nel 2001, e Jim Creek, una base di comunicazione navale nello stato di Washington. Nel servizio si afferma che il missile ipersonico Tsirkon che la Russia sta sviluppando potrebbe raggiungere questi obiettivi in meno di cinque minuti, se lanciato da sottomarini russi.

Anna Lotti