RUSSIA. Il FSB arresta i suoi. Epurati o solo ladri?

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Quindici operatori del Servizio Federale di Sicurezza Russo, Fsb, sono stati accusati di aver preso parte ad una serie di rapine ed estorsioni. Secondo quanto riporta Interfax, inizialmente, il caso ha coinvolto 7 persone, ma da allora è salito a 15 persone. Cinque di loro sono stati già arrestati, due sono agli arresti domiciliari, contro gli altri è stato spiegato un mandato d’arresto.

Si tratterebbe di otto persone membri della divisione speciale “Alpha”. Fonti anonime siate da Interfax hanno confermato che in relazione al caso sono state effettuate oltre 15 indagini per altrettanti imputati: «Per quanto riguarda la quantità di denaro prelevato dagli accusati e dipendenti sospettati, si stima che siano centinaia di milioni di rubli». 

In precedenza, il 5 luglio, un tribunale militare aveva ordinato l’arresto di cinque agenti Fsb sospettati di truffa e di furto, che devono essere tenuti in carcere fino ad agosto; altri due sono stati messi agli arresti domiciliari, riporta Southfront. 

Le persone coinvolte nel caso sono dipendenti del Servizio di sicurezza economica, Esb, dell’Fsb, che in precedenza hanno lavorato nell’amministrazione del dipartimento “K” (il dipartimento di supporto al controspionaggio della sfera creditizia e finanziaria), nonché funzionari delle unità speciali “Alpha” e “Vympel”.Secondo Rbc, finora, sono state raccolte prove del coinvolgimento degli imputati nella rapina effettuata ad un corriere, da cui il 10 giugno 2018 hanno preso 136 milioni di rubli in contanti presso l’ufficio di una piccola banca di Mosca Metallurg.

I sospetti hanno iniziato ad essere monitorati dopo la crescente mancanza di denaro registrata durante le perquisizioni, quando sono state sequestrate ingenti somme di denaro. Il denaro è scomparso dopo le perquisizioni alle quali hanno partecipato gli stessi dipendenti della sottounità Alpha. Presumibilmente avevano tolto in anticipo le piastre di ferro dalla loro protezione tattica e, durante una ricerca, vi mettevano le mazzette di denaro sottratte.

Il Kommersant ha scritto che gli agenti del gruppo “K” del Fsb «hanno preso il controllo» di una società presumibilmente impegnata nel prelievo di denaro contante. L’agenzia Rosbalt ha riferito che una parte dei funzionari di queste unità speciali sarebbero stati coinvolti nel fornire sicurezza a grandi somme di denaro trasportate da banchieri ombra e “cassieri”.

Quest’operazione interna all’Fsb «si inserisce con successo in una epurazione», avviata nei servizi speciali dalla sicurezza interna del Servizio, che negli ultimi tre anni sono stati nominati a posizioni chiave nel dipartimento.

Se gli arresti fanno parte di un’epurazione o sono reali non è al momento possibile individuarlo. Tuttavia, resta apparentemente valida la campagna anti-corruzione, che è in corso all’interno degli organi governativi e dei servizi di sicurezza russi.

Anna Lotti