RUSSIA. Aerei militari russi nelle Curili

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Il Primo Ministro Dmitry Medvedev ha approvato il dispiegamento di aerei da guerra russi su un’isola delle Curili vicino al Giappone, accelerando la militarizzazione della zona in un momento in cui i legami di Mosca con Tokyo sono tesi per il dispiegamento di un sistema missilistico statunitense.

Riporta Reuters che Medvedev ha permesso al ministero della Difesa russo di utilizzare un aeroporto civile sull’isola di Iturup, Etorofu per il Giappone, per i suoi aerei da guerra. L’isola è una delle quattro conquistate dalle forze sovietiche alla fine della Seconda guerra mondiale e si trova al largo della costa nord-orientale di Hokkaido, la più grande prefettura del Giappone.

Il decreto di Medvedev è l’ultimo passo di una militarizzazione russa che ha visto Mosca schierare alcuni dei suoi più recenti sistemi di difesa missilistica nelle isole e pianificare la costruzione di una base navale anche mentre continua a parlare della disputa territoriale con Tokyo.

Il decreto è stato pubblicato pochi giorni prima che i viceministri degli Esteri dei due paesi si incontrino per discutere di cooperazione sulle isole e in un momento in cui la Russia è preoccupata che il Giappone stia permettendo a Washington di utilizzare il suo territorio come base per un nuovo dispiegamento militare degli Stati Uniti in Asia settentrionale, per contrastare la Corea del Nord.

Non è chiaro se la Russia dispiegherà permanentemente aerei da guerra nell’isola, che ha ospitato una base aerea sovietica durante la Guerra fredda, o se utilizzerà il suo aeroporto come e quando necessario.

Per il Kommersant, «questa mossa dovrebbe mostrare la disponibilità dell’aerodromo di ospitare aerei da combattimento che pattugliano i nostri confini e che siano temporaneamente basati lì», citando fonti militari.

La Russia sarebbe particolarmente preoccupata per il progetto giapponese di installare altri sistemi missilistici statunitensi Aegis nelle sue prefetture di Akita e Yagamata, secondo Kommersant, che prosegue dicendo che la mossa russa avrebbe dato impulso alla presenza militare di Mosca sulle isole.

Anna Lotti