Dilma risponde alla piazza

37

BRASILE – Brasilia 17/03/2015. Il presidente brasiliano Dilma Rousseff, bersaglio durante il fine settimana di proteste che hanno coinvolto più di 1 milione di persone scese in piazza in tutto il paese, il 16 marzo ha detto che in una democrazia «le elezioni e la voce delle strade devono essere rispettati».

L’assenza di episodi di violenza durante le proteste sono «la prova inequivocabile che il Brasile è un paese democratico che, a differenza di altri, vive pacificamente con le dimostrazioni», ha detto Roussef, durante la cerimonia per la firma per un disegno di legge di revisione della procedura giudiziaria civile. Ha poi detto che, a differenza di altri periodi in cui il paese era sotto la dittatura, «mai più in Brasile si vedranno persone esprimere il proprio parere, anche contrario al presidente della repubblica, e poi subirne le conseguenze». Le dimostrazioni di domenica organizzate da gruppi di opposizione per protestare contro la situazione economica del paese e gli scandali di corruzione all’interno della Petrobras.
Il presidente ha ribadito che questa settimana presenterà un nuovo pacchetto di misure per rafforzare la lotta contro la corruzione. Per quanto riguarda le lamentele di manifestanti circa delicata condizione economica del paese, Rousseff ha dichiarato che il suo governo si è trovato “costretto” ad imporre misure di austerità, a ridurre le sovvenzioni e aumentare le tasse a causa dell’impatto della crisi globale: «Fin dall’inizio della crisi internazionale, alcuni anni fa, il governo è riuscito ad evitare gli effetti più perversi, come la disoccupazione o la riduzione dei diritti e del reddito» ha detto. Rousseff ha continuato dicendo che, mentre in Europa la crisi «ha portato alla disoccupazione di oltre 60 milioni di persone e una vasta perdita di opportunità» in Brasile gli investimenti sono stati rafforzati. Ha poi ammesso che «quella strada si è chiusa» e che ora «un altro percorso deve essere intrapreso per garantire la crescita e l’occupazione (…) fatto che comporta aggiustamenti e correzioni».