“Senzatomica” a Roma

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ITALIA – Roma. 11/03/2015. Dal 6 marzo al 26 aprile 2015, la Capitale ospiterà “Senzatomica” una delle più rilevanti esposizioni atte a generare nella società civile consapevolezza delle minacce connesse all’uso di armi nucleari.

L’iniziativa, inaugurata ufficialmente ieri dalle autorità (nella foto a destra l’intervento di Tamotsu Nakajima, presidente dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai), all’interno dell’ex Mattatoio di Testaccio, forte dei suoi 190mila visitatori distribuiti in 48 città, giunge colma di aspettative alla sua tappa romana. La mostra – estesa su circa 700mq – vanta oltre cinquanta pannelli esplicativi, sei monitor con testimonianze di sopravvissuti a Hiroshima e Nagasaki, nonché simulazioni del rumore di una deflagrazione nucleare, volte a condurre il fruitore nel duplice percorso tematico di un disarmo nucleare ed interiore. Il tutto, in una costante correlazione tra comportamento collettivo e condotta individuale. L’evento è promosso dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e diretto alle persone comuni, affinché rifiutino il paradosso di un bilanciamento di sicurezza fondato sulle armi nucleari e rivendichino il diritto a un mondo libero da strumenti di distruzione di massa; ingenerando un ambizioso movimento di opinione, capace di indurre alla stesura e l’adozione di un’aggiornata Convenzione Globale sulle armi nucleari.

In un contesto internazionale che vede l’esistenza di oltre 16mila testate, di cui circa 70 sul nostro territorio, l’Istituto Soka Gakkai, in collaborazione con il Movimento Pugwash, l’International Phisicians for the Prevention of Nuclear War, i Sindaci per la Pace, il Segretariato del Summit mondiale dei premi Nobel per la Pace, l’Archivio del Disarmo, l’Unione Scienziati per il Disarmo ed i Parlamentari per la non proliferazione nucleare ed il disarmo, sostiene che il vero nemico non siano le armi nucleari strictu sensu, né le entità statali che le possiedono e implementano, bensì il pensiero che le giustifica e ne considera accettabile l’opzione.
L’evento si configura trasversalmente come uno strumento pedagogico di sintesi interdisciplinare, destinato a individui di tutte le fasce di età, con speciale accortezza riservata agli studenti. Diviso in quattro sezioni, tra tematiche di largo respiro, storie personali, diritto consuetudinario e convenzionale, si prefigge di accentuare la garanzia alla vita dei popoli; il passaggio da una sicurezza armata al soddisfacimento dei bisogni fondamentali; la transizione da una coabitazione del timore ad una cultura della fiducia; proponendo azioni volte ad attivare pace e stabilità. Temi, compatibilmente con il loro scopo divulgativo, inseriti e correlati a questioni come la coscienza sociale dello scienziato, la responsabilità intergenerazionale, l’impatto ambientale, nonché alle voci di spesa destinate agli armamenti e al loro mantenimento.