REPUBBLICA DOMINICANA. Programmi finanziari per l’inclusione dei profughi venezuelani

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Idb Invest, il braccio del settore privato della Inter-American Development Bank, Idb, ha collaborato con diverse società per rendere il settore finanziario inclusivo per i milioni di latinoamericani, soprattutto venezuelani, che sono emigrati nella regione negli ultimi anni.

«Dal 2014, 4,5 milioni di venezuelani hanno lasciato il loro paese e l’80% di loro sono rimasti nella regione, creando senza dubbio una sfida per i paesi, che non solo sono raggiungibili dal punto di vista sociale o politico, ma in cui anche il settore privato deve svolgere un ruolo», ha detto Gema Sacristan, chief investment officer di Idb Invest, all’evento Foromic 2019 a Punta Cana, il principale evento di innovazione per l’inclusione in America Latina e nei Caraibi, riporta Efe.

L’Idb, ha fatto sapere che «sta lavorando per vedere quali soluzioni il settore privato può fornire alla sfida dell’immigrazione (…) L’inclusione finanziaria gioca un ruolo fondamentale per l’inclusione di quegli immigrati, perché ci sono indicazioni che non torneranno nei loro paesi così rapidamente: si tratta di persone che rimarranno nei paesi di accoglienza e che è necessario includere perché non ci sono risorse sufficienti perché gli Stati si assumano la responsabilità per loro», ha detto Sacristan.

Con questo obiettivo, partner di Idb Invest come Bancamia, Omni e Banco Pichincha, tra gli altri, hanno lanciato programmi pilota con l’obiettivo di aumentare i progetti nei prossimi mesi. Nel caso della colombiana Bancamia, l’iniziativa pilota, “Progress Without Borders Progreso sin fronteras“, consiste nell’offrire prodotti e servizi finanziari alle microimprese fondate da immigrati venezuelani in sei città diverse: Cucuta, Pamplona, Bucaramanga, Giron, Piedecuesta e Floridablanca.

«La sfida migratoria è stata molto complessa e noi come istituzione abbiamo voluto rompere gli schemi per poter dare accesso al credito a queste persone», ha dichiarato il Vice Presidente di Bancamia Edison Mejia sempre a Foromic 2019.

Circa 200 imprenditori venezuelani hanno partecipato al programma. Mejia ha riconosciuto che Bancamia ha incontrato dei limiti nei suoi sforzi per raggiungere gli espatriati venezuelani: «Molti degli immigrati che stanno arrivando non hanno un permesso di soggiorno (…) Non ci sono informazioni, e tra di loro c’è ignoranza sul settore finanziario».

Omni, nel frattempo, ha creato una piattaforma per fornire agli immigrati l’accesso alla consulenza legale, alle cure mediche, alle credenziali e ai servizi finanziari come i microprestiti e l’elaborazione delle rimesse.

Luigi Medici