REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO. La violenza etnica fa 1.300 morti in sei mesi

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Più di 1.300 persone sono state uccise nei primi sei mesi dell’anno da gruppi armati nella Repubblica Democratica del Congo, Rdc, tre volte di più rispetto allo stesso periodo del 2019, secondo le Nazioni Unite. La Rdc orientale è instabile da quasi 30 anni, la sua popolazione è terrorizzata da decine di gruppi di miliziani che sono principalmente l’eredità di due grandi guerre.

La violenza nella regione mineraria aurifera dell’Ituri infuria dal dicembre 2017. La recente escalation, riporta Al Jazeera, ha messo l’etnia Hema, prevalentemente pastori, contro la comunità Lendu, per lo più contadini sedentari. L’Onu ha avvertito che alcuni degli ultimi attacchi potrebbero costituire crimini contro l’umanità.

Come nell’Ituri, i civili sono coinvolti in un’escalation di conflitti nelle province orientali del Nord e del Sud Kivu e nella provincia sudorientale del Tanganica. Alla fine di ottobre 2019, l’esercito ha lanciato operazioni contro tutti i gruppi armati nella parte orientale del Paese. Nonostante queste offensive, tuttavia, le uccisioni di civili non sono cessate.

Il rapporto dell’Unjhro, Ufficio congiunto dei diritti umani dell’Onu, ha inoltre rilevato che il numero di violazioni commesse dagli agenti statali è leggermente diminuito nella prima metà dell’anno. Secondo il rapporto, gli agenti statali sono responsabili del 43 per cento delle violazioni documentate dei diritti umani, comprese le esecuzioni extragiudiziali di almeno 225 persone, tra cui 18 bambini, in tutta la Rdc.

Secondo il rapporto dell’Ufficio congiunto dei diritti umani dell’Onu, uscito il 5 agosto, i combattenti di tutti i gruppi armati sono responsabili delle esecuzioni sommarie o delle uccisioni arbitrarie di almeno 1.315 persone, tra gennaio e giugno 2020, di cui 165 bambini.

Si tratta di più di tre volte le 416 morti di questo tipo registrate nella prima metà dello scorso anno. L’Unjhro ha attribuito il salto al “deterioramento” della situazione dei diritti umani nelle province in cui il conflitto è diffuso, in particolare Ituri, Sud Kivu, Tanganica e Nord Kivu.

Maddalena Ingrao