REGNO UNITO. Huawei pronta ad accordi “no spy”

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La cinese Huawei è pronta a firmare un accordo definito “no-spy” con alcuni paesi tra cui il Regno Unito, ha detto il presidente della società, Liang Hua, mentre il segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto che la Gran Bretagna deve garantire la sicurezza delle sue reti mobili.

Liang Hua ha visitato la Gran Bretagna mentre il governo di Londra sta valutando i rischi di permettere all’azienda cinese di aiutare a sviluppare la sua infrastruttura 5G: «Siamo disposti a firmare accordi “no-spy” con i governi, compreso il governo del Regno Unito, per impegnarci, per impegnare la nostra attrezzatura a soddisfare i “no-spy, no back door standards”», ha detto Liang.

Il governo britannico è impegnato in un acceso dibattito sull’opportunità di permettere a Huawei di lanciare il suo servizio mobile di prossima generazione; L’azienda cinese ha attualmente il servizio 5G più avanzato ed economico del mondo. Tuttavia, Washington ha avvertito il suo stretto alleato che potrebbe dover limitare la sicurezza e la condivisione delle informazioni con il Regno Unito, se consentisse alla Cina di svolgere un ruolo significativo.

Le preoccupazioni geopolitiche più ampie di Washington sono state accentuate da una legge promulgata da Pechino nel 2017 che obbliga le aziende cinesi ad aiutare il governo sulle questioni di sicurezza nazionale. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, che era anche in visita in Gran Bretagna, ha detto che la sicurezza della rete è rimasta della massima importanza per l’alleanza militare occidentale: «La rete Huawei 5G è estremamente importante», ha detto Stoltenberg a una conferenza a Londra.

Ha ammesso che la Gran Bretagna e tutti gli altri membri della Nato hanno il diritto di prendere le proprie decisioni sulla Cina e sul 5G: «Detto questo, naturalmente, ciò che conta per la Nato è che queste decisioni siano prese in un modo da assicurare che abbiano reti sicure. Non c’è modo di sfuggire dall’affrontare questi problemi. Ci assicureremo che le nostre reti siano sicure», ha detto Stoltenberg.

Il dibattito su Huawei ha coinvolto la Gran Bretagna nel confronto della Cina per il dominio globale con gli Stati Uniti e ha anche diviso il gabinetto del primo Ministro Theresa May in due campi: quelli che vedono la Cina come un partner commerciale essenziale nel futuro post-Brexit della Gran Bretagna e i ministri che concordano con la visione di Washington di Pechino come una minaccia.

Tommaso dal Passo