REGNO UNITO. Al via le esercitazioni Baltic Protector

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Forze speciali della marina di tutte le nazioni che fanno parte della Joint Expeditionary Force, Jef, guidata dal Regno Unito, parteciperanno a delle esercitazioni, previste per maggio, tese a sottolineare l’importanza di proteggere l’Europa in un momento di crescente minaccia. Durante questa settimana, i ministri della Difesa e i rappresentanti dei paesi del Jef si riuniranno presso il ministero della Difesa per discutere lo spiegamento e testare i meccanismi di mobilitazione del JEF, gettando le basi per l’avvio dell’esercitazione Baltic Protector.

Tremila militari di tutte le nazioni del JEF saranno coinvolti nello spiegamento del Baltic Protector, che attira circa 20 navi militari che effettueranno esercitazioni tattiche marittime, esercitazioni anfibie, raid anfibi, atterraggi a terra e manovre navali. Si tratta del primo dispiegamento marittimo della Jef di questa portata e dimostra la sua capacità di fornire rassicurazioni nella regione.

La forza comune, ora pienamente operativa, è guidata dal Regno Unito e comprende altre otto nazioni: Danimarca, Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia.

Questa forza congiunta ha la capacità di mobilitare oltre 10.000 uomini.

Baltic Protector sarà composto da tre grandi esercitazioni e mira a integrare il Regno Unito e le nazioni partner per testare la loro capacità di operare insieme. Uomini e mezzi del Jef lavoreranno anche a fianco degli alleati della Nato durante il dispiegamento, sottolineando ulteriormente la versatilità della forza comune e l’impegno a sostegno della sicurezza europea.

Jef, istituita al vertice Nato del 2014 e lanciata un anno dopo, è diventata pienamente operativa con la firma di un memorandum d’intesa globale nel giugno 2018. In quanto forza ad alta prontezza, che può essere schierata ovunque, in qualsiasi momento e in qualsiasi ambiente, Jef può coprire una serie di compiti, comprese operazioni di combattimento, deterrenza o sostegno umanitario. Il Jef ha la capacità di operare in modo indipendente o a sostegno di organizzazioni multinazionali, tra cui la Nato, l’Onu, l’Ue.

Anna Lotti