Banche islamiche per Rabat

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MAROCCO – Rabat. 03/09/14. Il 28 agosto il Marocco ha deciso di istituire le banche islamiche in territorio marocchino. Il Presidente della Camera dei Consiglieri, Sheikh Mohammed, ha chiesto al Consiglio di esprimere un parere sulla legittimità del progetto.

Il Consiglio ha espresso dubbi: Il primo riguarda la mancanza di informazioni da dare ai consumatori e di conseguenza sapere cosa pensano loro dell’istituzioni di banche islamiche e per venderne poi i prodotti. E il secondo dubbio riguarda la necessità di chiarire il ruolo del consiglio scientifico e della Banca centrale per monitorare il settore.
Secondo il capo del Consiglio Scientifico della Regione Orientale e membro del Consiglio economico e sociale, Mustafa Bnhamzh, la creazione di banche islamiche è necessaria in Marocco. Il presidente del Consiglio economico e sociale, l’ex ministro dell’economia, Nizar Baraka ha evidenziato la necessità di istituire banche islamiche: «Servono prodotti alternativi, che parzialmente già esistono in Marocco, che hanno un portafoglio di circa un miliardo di dirham di risparmi dal 2010» e ha detto che questo importo salirà attraverso la creazione di banche di tipo partecipativo come le banche islamiche. La creazione di questo tipo di banche implementerà il numero di persone che utilizzeranno i servizi bancari in Marocco attualmente fermo al 57 per cento. «L’obiettivo è di aumentare questa cifra a due terzi» ha detto Bnhamzh. Come suggerito dal Consiglio economico e sociale, è necessario fornire maggiori informazioni sui prodotti per chiarire il concetto di bene partecipativo e di evitare incomprensioni sui prodotti economico -finanziari venduti dalle diverse banche.
Sostanzialmente la creazione delle banche islamiche nasce per soddisfare le esigenze di una fetta di popolazione marocchina che attualmente non ha un servizio economico-bancario a loro dedicatoha ricordato Bnhamzh.