Quando si di dice: mangia che ti fa bene

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Puzzolenti, lenti da cuocere di colore bianco, verde e rosso, abbondanti in inverno scarsi d’estate. Sono i cavoli. Uno tra i cibi più salutari, se non si hanno patologie particolari per cui il consumo è sconsigliato. Per esempio lo sapevate che il cavolo è stato uno dei due tipi di vegetali ad essere eretto a pilastro per la prevenzione del diabete di tipo 2 ? È successo in Danimarca. L’Healthy Nordik Food Index dopo aver studiato 57.000 casi ha fatto un elenco dei cibi che hanno la più bassa incidenza di diabete di tipo 2. Al primo posto il pesce, al secondo posto il pane di segale, al terzo posto la farina d’avena, al quarto posto a pari merito, le mele e pere, al quinto gli ortaggi a radice, e al sesto posto il cavolo!
I ricercatori hanno ora identificato quasi 20 diversi flavonoidi e 15 diversi fenoli nel cavolo, i quali hanno dimostrato attività antiossidante. Questa lista impressionante di fitonutrienti antiossidanti contenuti nel cavolo hanno reso questo vegetale molto interessante per i ricercatori. Interessate sarà per esempio scoprire se il cavolo impatta e come nella diminuzione del rischio di numerose malattie cardiovascolari. Non solo, il vantaggio del cavolo è che è un alimento poco costoso. Secondo il Servizio di ricerca economica presso il Dipartimento degli Stati Uniti (USDA) il cavolo tra le verdure cotte è il più economico in termini di prezzo. Solo patate sono meno costose. Il costo economico relativamente basso del cavolo se confrontato con la maggior parte delle altre verdure crocifere rende questo ortaggio un affare nutrizionale.
Ci sono letteralmente centinaia di varietà di cavolo coltivate in tutto il mondo. Ma hanno destato particolare interesse tra gli studi recenti le varietà di cavolo che rientrano nella categoria rosso-viola. Perché contengono antiossidanti antociani (e, in particolare, una sottocategoria di antociani chiamato cyanidins) che sono stati al centro di alcuni studi della prevenzione delle malattia cardiovascolari. Gli antociani presenti nel cavolo rosso sono un fattore importante nella capacità di questo ortaggio di fornire una protezione cardiovascolare, compresa la protezione dei globuli rossi. I livelli ematici di beta-carotene, luteina, e la capacità totale antiossidante sangue sono caratteristiche comuni per il cavolo rosso, mentre LDL ossidato è basso. (Questa riduzione di LDL ossidate è una buona cosa, dal momento che LDL-un’abbreviazione che sta per lipoproteine a bassa densità e diventa un fattore di rischio per problemi dei vasi sanguigni se eccessivamente presenti nella sua forma ossidata). Il cavolo è inoltre una fonte di sinigrina che ha ricevuto particolare attenzione nella ricerca di prevenzione del cancro. Il sinigrina nel cavolo può essere anche trasformato in allile-isotiocianato, o AITC. Questo composto isotiocianato ha dimostrato proprietà uniche di prevenzione del cancro della vescica, cancro del colon, e alla prostata. Insomma questa volta vale il detto: mangia che ti fa bene!

di Graziella Giangiulio