Le lotte intestine del Qatar

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IRAN – Theran. 22/10/13. Da ieri circola sulla stampa iraniana una notizia, battuta anche dalla FARS, agenzia di stampa di Teheran, secondo cui l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad al – Thani ha imprigionato suo padre ed ex emiro dopo una lite scaturita per le folli spese della ex regina, Sheikha Moza. I funzionari della sicurezza del palazzo reale hanno dato la notizia aggiungendo che il furioso emiro ha sparato diversi colpi, in aria, come segno di avvertimento contro il padre.

Un ufficiale della sicurezza ha detto a FNA Sabato che la lite era sorta per le numerose e sontuose spese dei viaggi all’estero che la madre dell’Emiro, ex regina Sheikha Moza bint Nasser al- Missned, ha fatto per i suoi numerosi viaggi all’estero, compreso quello a Tel Aviv, insieme al marito l’ex emiro e al primo ministro ed ex ministro degli esteri, compreso. Sheikha Moza ha una fabbrica di vino nelle vicinanze di Tel Aviv .

«Abbiamo sentito diversi colpi di pistola nel bel mezzo di una piuttosto lunga lite tra l’Emiro e suo padre, venerdì scorso, mentre correvano per la stanza, quando ci siamo resi conto che l’emiro aveva preso la sua pistola e aveva sparato diversi colpi di avvertimento in aria, era furibondo», ha detto la fonte. «Dopo il litigio, l’Emir ci ha ordinato l’arresto del padre (l’ex emiro)», ha chiosato la fonte.

A quanto si apprende dalla stessa fonte le liti nella famiglia reale del Qatar hanno diviso i funzionari nello stato del Golfo Persico negli ultimi anni. L’incidente è stato confermato anche da fonti indipendenti, tra cui un funzionario della sicurezza egiziana che ha chiesto di rimanere anonimo e ha detto FNA, dall’ufficio al Cairo, sostenendo che un amico in servizio di sicurezza a Doha lo aveva informato della sconvolgente situazione.

All’inizio di quest’anno, l’ex emiro Sheikh Hamad Bin Khalifa Al Thani è stato costretto a cedere il potere a suo figlio dopo i 33 anni. Il principe ereditario, riporta l’agenzia iraniana, ha inscenato un colpo di stato e aveva imprigionato il suo primo ministro, ma dopo una settimana di mediazioni da parte di funzionari stranieri e diversi membri della famiglia reale, l’ex emiro e il cugino primo ministro Sheikh Hamad Bin Jasem sono stati rilasciati per organizzare la transazione reale “per salvare la faccia del potere”.

Pochi giorni dopo, ai primi di giugno, il 61enne emiro ed i suoi funzionari di governo hanno informato i paesi stranieri che Doha stava preparando il passaggio di consegne, la transizione di leadership in cui l’emiro avrebbe ceduto il potere a suo figlio, e suo cugino si è dimesso da primo ministro.

Più tardi, a poche settimane dal colpo di stato, la corte reale ha fatto un annuncio pubblico per informare la nazione che l’emiro Sheikh Hamad aveva trasferito i poteri al principe ereditario a causa di problemi di salute. In un discorso di sette minuti in onda sulla tv di Stato, lo sceicco Hamad ha detto che era giunto il momento per la nuova generazione a prendere in consegna dopo i suoi 18 anni alla guida del piccolo, ricco, Stato del Golfo Persico arabo.

«È giunto il momento di aprire una nuova pagina nel cammino della nostra nazione, una nuova generazione porterà ora la responsabilità … con le sue idee innovative», ha detto lo sceicco Hamad, nella la lettura di un testo preparato ad hoc dallo staff del figlio.

Tale passaggio è stato inusuale per gli Stati arabi del Golfo Persico, dove i leader di solito muoiono in ufficio. La mossa, senza precedenti ha avuto effetto immediato. Ma, il 61enne emiro non ha fatto menzione pubblica del destino del veterano della politica e il volto pubblico della politica estera aggressiva del Qatar, primo ministro Sheikh Hamad bin Jasem. Shaikh Hamad aveva rovesciato il padre in un colpo di stato incruento nel 1995.