Le prospettive 2015 secondo il CEMISS

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ITALIA – Roma 21/02/0215. «Le notizie le informazioni sono necessarie alla politica, a chi deve decidere e devono provenire dai giusti canali. I giusti canali oggi sono quelli che abbiamo qui, sono quelli che provengono dalle persone che fanno analisi delle situazioni nel quotidiano, che studiano i fenomeni; provengono da coloro che leggono centinaia di migliaia di pagine per ridurle a una valutazione di poche righe. Ecco perché il Centro Militare di Studi strategici diventa fondamentale».

Le parole sono del Sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi che ha chiuso l’evento svoltosi il 19 febbraio presso il Centro Alti Studi per la Difesa nel quale è stato presentato il Volume “Prospettive 2015” del Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS), opera che individua nuove opportunità e crisi in un sistema internazionale sempre più complesso con riferimento al breve-medio periodo. Il Sottosegretario ha aggiunto che nel sistema paese è sempre più urgente l’esigenza della politica e di chi poi deve valutare la decisione da applicare di avere informazioni tempestive e aggiornate coerenti con i quadri strategici di carattere generale e soprattutto affidabili.
Alla presentazione hanno partecipato numerose autorità civili e militari, tra i quali naturalmente il Presidente del CASD l’Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri, il Direttore del CeMiss e Generale Nicola Gelao.
Il Volume conclude la raccolta annuale dell’Osservatorio Strategico 2014, pubblicazione mensile, e propone un analisi riepilogativa del monitoraggio compiuto durante l’anno appena concluso formulando ipotesi evolutive e possibili scenari essenzialmente del breve e medio periodo.
Pur nella consapevolezza che l’analisi predittiva possa essere rischiosa, questa è necessaria allo studio delle dinamiche globali e regionali. L’indicazione operativa dell’opera pubblicata viene riassunta in 6 punti: il quadro globale dato dai fattori di instabilità finanziaria, energetica, cyber e climatica; esame dei teatri in cui operano le missioni internazionali come Afghanistan, Libano, Balcani, Mare Adriatico e Oceano Indiano macroregioni condizionate da instabilità crescenti; il ruolo guida degli Stati Uniti che si configura in maniera differente rispetto al passato; ridefinizione dei ruoli internazionali di Cina e India; l’Italia e i partner nell’impegno a gestire un arco di crisi che va dall’Ucraina alla Mauritania con i nuovi modelli di jihad che hanno destabilizzato e posto al collasso alcuni paesi dell’aerea con gravi ripercussioni anche in Africa come nel caso del terrorismo islamista di Boko Haram in Nigeria; posizione della Russia che punta a consolidare la situazione Ucraina.
La necessità di comprendere il mondo contemporaneo, caratterizzato da una evoluzione continua, necessita sempre più di studi approfonditi. Alessandro Politi, relatore che ha tracciato i contenuti e le modalità di esecuzione del lavoro presentato, specifica proprio che il materiale elaborato ha una proporzione di 1 a 998 dietro due righe di analisi vi è una elaborazione di dati davvero molto elevata. Il lavoro si esplica nella valutazione di grandi rischi attraversati da reti di interesse di vario tipo partendo dai prezzi energetici, all’espansione di Da’ash considerando le gravi ripercussioni che stiamo sempre più vedendo all’interno dei nostri paesi con il rientro dei foreign fighters, dalle ripercussioni della crisi russo-ucraina, all’accordo sul clima tra Stati Uniti e Cina così come dalla globalizzazione delle reti mafiose informatizzate, ma anche allo sviluppo dell’ICT che rischia di portare alla rinazionalizzazione di internet dopo lo scandalo delle intercettazioni globali dell’NSA.
Il CeMiSS è un organismo che gestisce ricerche su temi di carattere strategico nell’ambio e per conto della Difesa proprio per quella strutturale necessità di ottenere strumenti di conoscenza e metodologie di analisi utili a tracciare una linea di lettura sul complesso scenario attuale utile al raggiungimento degli obiettivi che le Forze Armate e la stessa collettività nazionale si pongono in tema di sicurezza. Il Centro effettua studi e ricerche di carattere strategico-politico-militare, sviluppa la collaborazione tra Forze Armate e altre realtà di studio istituzionali e private, nazionali e internazionali; ha il compito della formazione dei ricercatori scientifici militari e inoltre pubblica e diffonde gli studi di maggiore interesse a livello internazionale.

alessandra.mulas@gmail.com