Pronto l’attacco finale in SIRIA

148

Nella sfera social, pro e contro ISIS, c’è una certa attesa per una nuova rivista dello Sham che dovrebbe uscire, almeno con un primo numero dove ci sarebbe un discorso nuovo del Califfo, che oramai anche secondo la CIA è vivo ma non si sa dove sia. ISIS per la prima volta, via social, denuncia una carenza di replicatori delle informazioni ufficiali dello Stato Islamico e chiede ai suoi fedelissimi di essere più coraggiosi.

Giovedì comunque è uscito regolarmente il numero 71, del settimanale dello Stato Islamico, An Naba, che ha dedicato una intera pagina all’attacco di Kabul dell’8 marzo. Per scendere nei teatri, sono tutti in attesa della partenza per la riconquista di Raqqa a Tabqa. I 900 marines arrivati nel nord della Siria sono già posizionati nei pressi del fiume Eufrate e sono pronti ad attaccare Raqqa in appoggio ai curdi; Assad e i suoi alleati in una operazione speculare ma su Tabqa. La preparazione alla battaglia finale è già in atto da molte settimane, a testimonianza di ciò il fatto che ISIS ha lamentato che sui suoi territori i russi hanno sganciato 200 bombe di cui 15 al cloro.

Tipica azione per appoggiare l’avanzata delle truppe a terra. Altra disputa passata in secondo piano sui media nazionali ma che rischia di diventare il cavallo di troia per un conflitto regionale di vasta portata è la disputa per la conquista della città di Manbij tra turchi e alleati da un alto e siriani, russi e alleati, curdi e alleanza a guida americana dall’altra. Il ministro per gli Affari Esteri ha detto che Manbij verrà liberata dai terroristi, che per loro sono i curdi. Mentre a est del territorio sono arrivati giovedì i mezzi e gli uomini dell’esercito americano a protezione dei curdi. Anche i russi sono in territorio a ovest e est e vestono le uniformi del consiglio militare di Manbij.

Nel frattempo curdi e turchi si sono sparati e sono stati uccisi 8 curdi. Idlib ora è completamente in mano a Tahir al Sham gruppo ribelle legato ad al Qaeda.  Per quanto concerne il teatro iracheno, ISIS nella giornata di giovedì ha compiuto un attacco contro la SWAT irachena a sud di Baiji uccidendo 40 soldati. Attacco suicida avvenuto dopo che gli attentatori avevano finito tutte le munizioni sparando contro i militari e hanno fatto esplodere i loro giubbotti esplosivi.

L’attacco è avvenuto in località Hajja. Per quanto riguarda Mosul Invece ISIS afferma di aver compiuto due attentati suicida. Uno a Wadi Hajar a sud ovest di Mosul e il secondo a Mu’allimin.