Portaerei russa per l’India

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La portaerei indiana di fabbricazione russa, Vikramaditya (già Ammiraglio Gorshkov della flotta sovietica e poi russa), ha iniziato le prove in mare nelle acque del Mar Bianco.

 La nave ha subito un restyling nei cantieri navali di Sevmash (Russia del Nord). L’inizio delle sue prove in mare avrebbe dovuto iniziare il 25 maggio scorso. Un equipaggio misto, russo indiano, è a bordo per il passaggio di consegne. Successivamente, la portaerei si recherà nel Mare di Barents per partecipare a delle esercitazioni aeronavali. Il contratto del 2005 tra Russia e India era di 947 milioni di dollari, ma in seguito ai ritardi nel restyling è arrivato a 2,3 miliardi di dollari. Il direttore dei cantieri di Sevmash fu licenziato nel 2007 in seguito ad una serie imprevista di ritardi nei lavori.

La Vikramaditya fa parte della classe sovietica 1143.4, messa in opera nel 1978 in Ucraina presso i cantieri Nikolayev, varata nel 1982 ed entrata in servizio nel 1987. Fu ribattezzata dopo il collasso dell’Urss nel 1991. È rimasta in bacino di carenaggio per oltre un ano nel 1994, rientrata in servizio nel 1995 per poi essere ritirata e messa in vendita l’anno successivo.

Ha un tonnellaggio di 45 tonnellate, velocità massima 32 nodi; alla velocità di 18 nodi può percorrere fino a 13.500 miglia (25.000 km). L’Indiaha già iniziato la procedura per acquistare dei Mig-29K per allestire la forza d’attacco del vascello.