Il prezzo d’equilibrio del greggio

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VENEZUELA – Caracas 21/10/2015. Il Venezuela si è offerto di ospitare a novembre il vertice congiunto tra Opec e paesi non membri dell’organizzazione.

Uno deleghi obiettivi del vertice sarà quello di sviluppare il meccanismo di formazione di un prezzo di equilibrio del petrolio, secondo Eulogio del Pino, ministro del Petrolio del Venezuela, ripreso da Ria Novosti. In precedenza, Vienna ha ospitato una riunione di esperti dell’Organizzazione di paesi esportatori di petrolio e di paesi esportatori non Opec. Secondo Del Pino: «Uno degli obiettivi del vertice sarà l’istituzione del comitato per determinare il prezzo di equilibrio (…) Abbiamo fatto una proposta molto importante per la stabilità del mercato, perché negli anni passati ci sono statE fluttuazioni di prezzo molto forti. Stiamo parlando della responsabilità che si trova sulle nostre spalle, sulle spalle di tutti i produttori di petrolio per mantenere la conformità con l’offerta e la domanda, per sostenere la produzione e determinare ciò che è . il prezzo di equilibrio Stiamo parlando di quello che potrebbe essere il prezzo di equilibrio per mantenere la produzione anche in assenza di domanda, o viceversa. È previsto un aumento della domanda di 1,2-1,5 milioni di barili al giorno nel prossimo anno», ha detto il ministro.Secondo gli analisti di Jp Morgan, il desiderio di cooperare con i paesi produttori di petrolio Opec e quelli al du fuori del cartello sarebbe destinato al fallimento. Nella loro relazione, uscita il 20 ottobre, viene osservato che questo tipo di alleanza per l’Opec ha una logica strategica. Secondo la banca, i paesi Opec fino alla fine dell’anno non saranno in grado di accordarsi sulla riduzione della produzione di petrolio; ma la continua pressione sul mercato rafforza la necessità di un cambiamento nella strategia del cartello. Il piano del Venezuela prevede la ripresa della crescita del prezzo del petrolio mondiale, per raggiungere una crescita fino a 70 dollari al barile per stabilizzare la situazione dei prezzi sui mercati mondiali Nonostante il continuo calo del prezzo del petrolio, i membri Opec non sono d’accordo sulla riduzione delle quote di produzione, che sarebbe uno strumento per stabilizzare i prezzi. Il principale avversario di tagli alla produzione è l’Arabia Saudita – il più grande esportatore di petrolio al mondo.