Investimenti sociali in Perù

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PERU’ – Lima 09/09/2015. Il governo peruviano ha stanziato 380 milioni di nuovi soles per il finanziamento e il cofinanziamento di progetti di investimento pubblico dando priorità alle infrastrutture sociali ed economiche, attraverso un nuovo bando di concorso del Fondo per la promozione degli enti regionali e locali degli investimenti pubblici (Foniprel ) 2015.

Lo ha annunciato la Segreteria Decentramento della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Pcm) che convocherà i governi regionali e locali, nonché le associazioni regionali e comunali per presentare proposte per accedere alle risorse Foniprel.

Nel corso della riunione del consiglio, presieduta dal Segretario al Decentramento, Mariana Mendoza, è stato concordato che verranno utilizzati 342 milioni per l’esecuzione di lavori e i restanti 38 milioni, per l’elaborazione di studi, riporta Andina.

Mendoza ha spiegato che la diffusione delle regole saranno valide fino al 18 settembre e la relativa documentazione dovrà esser ricevuta dal 21 al 25.

Per questa nuova edizione, il fondo competitivo non solo mantiene il tasso comprensivo dello 0,1 per cento di cofinanziamento per i progetti nelle aree più bisognose, ma fornirà servizi per i comuni per portare pacchetti o “combo” che includano fino a quattro progetti di investimenti pubblici.

Questi pacchetti o “combo” saranno considerati un’unica proposta, a condizione che i progetti abbiano gli stessi beneficiari.

Le risorse Foniprel sono destinate a studi o alla realizzazione di progetti di investimento pubblico e hanno come priorità le infrastrutture sociali ed economiche: servizi sanitari di base, la lotta alla malnutrizione infantile, l’educazione di base e la sicurezza pubblica; servizi igienico-sanitari, infrastrutture stradali, agricoltura, elettrificazione rurale, telecomunicazioni rurali, prevenzione e mitigazione dei rischi.

I pacchetti o “combo” saranno divisi in due gruppi: il “combo sociale”, che sarà composto da un minimo di tre e un massimo di quattro progetti di diverse priorità di ordine sociale; e “combo economico” che includerà un minimo di tre e un massimo di quattro con diverse priorità di ordine economico.

In entrambi i casi, i beneficiari saranno gli stessi al fine di contribuire allo sviluppo delle zone più povere del paese.