In Lussemburgo i soldi della corruzione peruviana

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PERÙ- Lima. 26/05/16.  Il procuratore per l’anticorruzione peruviano, Joel Segura, ha riferito che il Lussemburgo è fermamente decisa a sostenere il rimpatrio di 15 milioni di dollari depositati in conti europei a nome dell’ex consigliere di Fujimori, Vladimiro Montesinos.

Il processo di rimpatrio sarà, in primo luogo, perseguire il riconoscimento giuridico della confisca e quindi, entrare in una fase di negoziazione politica con le autorità lussemburghesi. Il procuratore alla Tv peruviana, ha riferito: «Sono fermamente intenzionato a portare avanti fino alla risoluzione casi come questo, di corruzione di pubblici ufficiali o l’uso di conti bancari, di conti off shore».

Segura ha ricordato che l’udienza del 26 maggio esaminerà il rimpatrio di detto denaro, legato ad attività criminali come le tangenti ricevute in cambio di acquisto di armi ed elicotteri sotto l’amministrazione Alberto Fujimori (1990-2000). La richiesta peruviana verrà eseguita dal pubblico ministero responsabile davanti a un giudice lussemburghese, e ha lo scopo di ottenere un ordine ufficiale di portare i soldi che ora sono sui conti lussemburghesi di nuovo in Perù. Perù e il Lussemburgo non hanno alcuna convenzione d’arbitrato applicabili a questo caso, ma i Paesi stanno valutando la procedura da adottare per il rimpatrio. Vladimiro Montesinos era il capo del servizio di intelligence del Perù (SIN), sotto la presidenza di Alberto Fujimori. A quel tempo, i video segreti, che aveva registrato, sono stati teletrasmessi e dimostrano che ha  corrotto un deputato eletto a lasciare l’opposizione e unirsi ai sostenitori di Fujimori al Congresso. Lo scandalo conseguente a questo caso di corruzione ha spinto alle dimissioni Fujimori.