Perù: una marcia tra le mine

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PERU – Tacna. 27/08/14. Circa 2000 persone oggi, marceranno nel triangolo Tacna, una zona a confine tra Perù e Cile. Massima allerta delle autorità perché il triangolo di terra è minato dal lato cileno. Fonti andina news, perucom.

 

La controversia tra i due Paesi è iniziata dopo che martedì della scorsa settimana, il presidente peruviano Ollanta Humala, ha presentato una nuova lettera di demarcazione dei confini con il Cile. Il documento pone il confine di terra a Point Concordia, situato a 260 metri a sud di Milestone 1. A quel punto i nazionalisti del Comitato Civico di Tacna patriottica hanno deciso di fare oggi una marcia nel cosiddetto “triangolo terrestre”. Marcia che non ha avuto da parte delle autorità peruviane e cilene l’autorizzazione per lo svolgimento. 

Il ministro degli Esteri cileni Heraldo Muñoz ha dichiarato: «Nessuno può entrare in territorio cileno senza autorizzazione e che i tentativi di farlo dover affrontare le conseguenze».Il ministro degli Esteri ha sottolineato che «è necessario evitare la marcia per non rimpiangere più tardi eventuali incidenti. E tutto ciò che è avventato, come una marcia destinata sconfinamento territorio cileno». In tal senso, Muñoz ha spiegato che c’è stato un dialogo con le autorità locali in prossimità delle zone di confine e c’è uno sforzo coordinato tra il Ministero degli Affari Esteri, della Difesa e dell’Interno. Sarà aumentata la sorveglianza sul confine. 

Nonostante le richieste delle autorità il coordinatore della mobilitazione nazionalista di Lima, Ciro Silva Palacios ha confermato a Tua Mattina TVN, ieri, che la marcia si svolgerà, sottolineando che «abbiamo il diritto alla libera circolazione nel nostro paese e il triangolo è peruviano». 

A causa dei rischi, il ministero degli Interni peruviano si è rifiutato di dare il via libera alla marcia nella “terra del triangolo”. 

L’Ufficio nazionale di governo e degli affari interni (Onagi) ha riferito che la marcia convocata dal Comitato Civico Tacna patriottica nel cosiddetto “triangolo terrestre” non è giustificato perché è un campo minato.  Raul Castro Tenorio, direttore dell’Ufficio di Grant Assurances Onagi ha spiegato che in vista del pericolo che i manifestanti sono esposti, il suo ufficio ha negato la richiesta di garanzie richieste dei cittadini Luis Silva Ciro Paredes. 

«Nulla contro la marcia, ma per salvaguardare l’integrità fisica hanno preso le misure appropriate. Il triangolo terrestre è compromessa, così hanno respinto le garanzie», ha detto RPP.

Il governo garantisce la sicurezza dei peruviani e prende misure per evitare rischi per la vita e l’integrità fisica di coloro che sono più vicini alla zona di confine con il Cile, per la possibile presenza di mine, ha detto confermato il ministro degli Esteri Martedì Gonzalo Gutierrez. 

«I punti di vista del governo peruviano, nell’esercizio della sua sovranità, il diritto alla libera circolazione dei nostri cittadini nel paese, oltre a condurre manifestazioni pacifiche e attività coerenti con relativo quadro giuridico e normativo», ha detto Gutierrez. 

Come è noto, vi sono vicino al confine peruviano-cileno, nel territorio del Cile, che sono stati minata da vicino meridionale settori pochi decenni.