Per l’Ocse Cindia rallenta e l’Europa è in sofferenza

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L’Ocse ha pubblicato l’11 giugno uno studio in cui dimostrerebbe che i due giganti asiatici, nuove potenze globali emergenti, India e Cina, starebbero iniziando a battere il passo dal punto di vista economico mentre l’Europa continua a soffrire a causa del peso dei suo debito.

Il Clim (Composite Leading Indicator), cioè l’indice che misura lo sviluppo futuro dell’attività economica, per la Cina è scivolato da 99,4 a 99,1 ben al di sotto della media di lungo periodo di 100.

Il Cli per l’India ha mostrato segni di indebolimento, arrivando a 98 da che era 98,2 nella precededenrte stima.

Il Cli globale dell’area Ocse è salito da 100,4 a 100,5 lanciato dalla ripresa in Giappone, russia e Usa, anche se la loro spinta propulsiva si starebbe esaurendo.

L’area euro resta stabile a quota 99,6, mentre l’Italia scende a quota 99,1 da 99,2 dati i problemi economici di tutta l’Europa; la Germania resta stabile (99,4) mentre il Regno Unito sale di un punto (99,8) anche se ben al di sotto della media a lungo termine.