Libertà condizionata per il detenuto italiano

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ITALIA – Roma. L’ambascita del Kakakhstan in Italia, ieri ha dato la notizia che dal primo di agosto, F.Sidani cittadino Italiano è in regime di libertà condizionata. Il detenuto fino a tale data era detenuto presso DSEP di Atyrau. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa. 

Nell’Ente II -157/1 (istruttorio dell’isolamento) DSEP (Dipartimento del sistema esecutivo penale) della regione di Atyrau, fino al 01.08.2014, scontava la pena il cittadino della Repubblica Italiana Sig. F. Sidani, che è stato condannato, con sentenza del Tribunale Speciale interregionale sulle questioni penali della Regione di Atyrau del 14.09.2010, art.259, parte 3, paragrafi “b,c” del Codice Penale con l’applicazione dell’art. 55 del C.P., a 6 anni di reclusione, pena da scontare nella colonia rieducativa.
Il 16.07.2014 il ricorso con il fascicolo personale è stato inoltrato dall’Ente al Tribunale Speciale interregionale sulle questioni penali della Regione di Atyrau, per esaminare la questione della liberazione condizionale anticipata.
Con il decreto del Tribunale Speciale interregionale sulle questioni penali della Regione di Atyrau del 01.08.2014, il ricorso del condannato F. Sidani sulla liberazione condizionale anticipata è stato accolto.
Al 20.04.2014 il Sig. F.Sidani aveva scontato 2/3 della condanna ed è quindi iniziato il termine formale per la liberazione condizionale anticipata.
Inoltre, l’applicazione dell’art. 70 del Codice Penale della Repubblica del Kazakhstan (della liberazione condizionale anticipata) non è un dovere, ma è un diritto del Tribunale.
Il Tribunale ha preso questa decisione tenendo conto del comportamento del detenuto nel rispetto delle Leggi, la sua applicazione nell’impegno lavorativo, la partecipazione attiva alle iniziative educative, oltre alla considerazione dell’esistenza di correlazioni costruttive e sviluppi dinamici tra il Kazakhstan e l’Italia, nell’ambito del diritto e della giurisdizione penale.