Pechino appoggia i palestinesi

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EGITTO – Il Cairo. 03/06/13. L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha dato notizia che l’inviato speciale cinese per il Medio Oriente, Wu Sike ha avuto colloqui ioggi, 3 giugno, il segretario della Lega Araba (AL) Nabil al-Arabi sul conflitto siriano in corso e la fase di stallo in Medio Oriente del processo di pace tra israeliani e palestinesi.

 

«La Cina è molto preoccupata per ciò che sta accadendo in Siria» ha dichiarato Wu ai giornalisti dopo la riunione, invitando tutte le parti interessate di compiere sforzi per il successo della conferenza prevista USA-Russia-sponsorizzato la pace internazionale a Ginevra sulla crisi siriana.

Wu ha anche invitato gli influenti stati regionali e internazionali ad adottare «una posizione positiva» per porre fine al conflitto armato e lo spargimento di sangue in Siria.

L’inviato speciale cinese ha anche sottolineato l’impegno della Cina sul coordinamento continuo con il corpo pan-arabo per porre fine al conflitto in Siria.

Per quanto riguarda il processo di pace in Medio Oriente, Wu  ha dettagliato la sua dichiarazione con con i risultati della recente riunione del presidente cinese Xi Jinping con il presidente palestinese Mahmoud Abbas e la raccomandazione a quattro punti di Xi per risolvere il problema e aiutare creazione di uno Stato palestinese indipendente entro il 1967 confini.

Wu ha descritto il supporto della nuova leadership cinese per la causa palestinese come «risoluto e incrollabile», aggiungendo che «la Cina sostiene sempre il popolo palestinese e i popoli arabi»

Wu ha ulteriormente sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione tra la Cina e l’AL, riferendosi al Forum di cooperazione Arabo – Cina che si è tenuto di recentemente a Pechino.

La visita di Wu per l’AL è venuto in mezzo il suo tour regionale in Medio Oriente, tra cui la Giordania, l’Egitto e l’organizzazione pan-araba.

Nella sua recente visita in Giordania, l’inviato speciale cinese ha detto che la Cina rifiuta la decisione dell’Unione europea di terminare embargo sulla fornitura di armi ai ribelli siriani, che consente ai paesi europei di fornire armi ai combattenti anti-governative siriane.