Il direttore della Banca Centrale Europea ha detto che l’economia sta rimbalzando ma che la ripresa rimane incerta, incompleta e dipendente dal contenimento dell’epidemia di virus.
Il presidente della Bce Christine Lagarde, riporta Ap, ha dichiarato, nel corso di una riunione congiunta dei deputati francesi e tedeschi, che i dati in arrivo suggeriscono una forte ripresa economica nel terzo trimestre, cioè da luglio a settembre. Ma ha aggiunto che «la forza della ripresa rimane molto incerta, oltre che disomogenea e incompleta (…) Continua a dipendere fortemente dall’evoluzione futura della pandemia e dal successo delle politiche di contenimento», ha detto.
«L’incertezza del contesto attuale richiede una valutazione molto attenta delle informazioni in arrivo, compresi gli sviluppi del tasso di cambio, per quanto riguarda le sue implicazioni per le prospettive di inflazione a medio termine (…) Il Consiglio direttivo continua ad essere pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, se necessario», ha detto Lagarde, riporta Bloomberg.
La Bce sta pompando 1,35 trilioni di euro in denaro fresco di stampa nell’economia europea attraverso gli acquisti di obbligazioni in corso fino alla fine del prossimo anno. Si tratta di uno stimolo monetario su larga scala volto ad evitare che la pandemia provochi turbolenze sui mercati finanziari e a mantenere bassi i costi di prestito per le aziende per contribuire a sostenere la crescita.
Questa operazione, ha detto Lagarde, «ha stabilizzato i mercati, protetto l’offerta di credito e sostenuto la ripresa», che dovrebbe aiutare a riportare l’inflazione al suo obiettivo di poco meno del 2%.
Il vice Presidente della Bce, Luis de Guindos, aveva detto in precedenza che la Bce è pronta a riadattare il suo programma di acquisto in caso di pandemia, se necessario, anche se ha ancora «munizioni disponibili per continuare ad agire».
La Bce ha ancora molta strada da fare per alzare l’inflazione. I prezzi al consumo sono scesi dello 0,2% in agosto rispetto all’anno precedente, e la banca centrale vede il tasso in media solo dell’1% l’anno prossimo e dell’1,3% nel 2022.
Lucia Giannini