Si riunisce il comitato di sicurezza nazionale pakistano

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PAKISTAN – Rawalpindi 08/06/2016. Nella città “militare” di Rawalpindi si è tenuto un incontro di alto livello tra la leadership civile e militare presso il Comando generale delle forze armate pakistane.

Tema centrale sono state le questioni relative alla sicurezza nazionale, riporta l’agenzia Dawn che cita una dichiarazione dell’ufficio militare per le relazioni pubbliche. Alla riunione erano presenti il ministro della Difesa Khawaja Asif, il ministro delle Finanze Ishaq Dar, il consigliere del Primo Ministro per gli Affari Esteri Sartaj Aziz, l’assistente speciale del Primo Ministro per gli Affari Esteri Tariq Fatemi, il ministro degli Esteri Aizaz Chaudhry, il Capo di stato maggiore dell’esercito generale Raheel Sharif, il Direttore dell’Inter-Services Intelligence, generale Rizwan Akhtar e altri alti funzionari militari. La riunione si è tenuta in concomitanza con l’assenza del premier Nawaz Sharif, a Londra per una operazione cardiaca e dimesso dall’ospedale il 6 giugno dopo una degenza di una settimana. Sharif sta seguendo gli affari del governo da Londra, riporta l’agenzia pakistana, e dovrebbe tornare in Pakistan prima della fine del Ramadan. Nel meeting è stato sottolineato che i servizi segreti ostili non dovranno riuscire a «fomentare problemi all’interno del Pakistan», riporta il comunicato; sono stati anche discussi altri temi relativi alla sicurezza interna ed esterna del paese, tra cui il corridoio economico tra Cina e Pakistan. È stata espressa preoccupazione per la missione del drone statunitense che il 21 maggio ha colpito, uccidendolo, l’ex capo talebani afgani Mullah Mansour in Balochistan; la missione del drone è stata definita era una chiara violazione della sovranità del Pakistan, come manifestato dal cpsao di stao maggiore al’indomani dell’azione; ha minato la fiducia reciproca e lo spirito del processo di pace afgano nel quadro deciso dal gruppo di coordinamento. Il meeting ha inoltre preso atto degli sviluppi regionali in corso e dei piani ostili alla stabilità e la prosperità del paese, riporta Dawn; tanto che sono state decise misure di difesa attiva per proteggere gli interessi nazionali fondamentali del paese e per contrastare l’influenza negativa esterna.