Moharram: Islamabad schiera le truppe

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PAKISTAN – Islamabad 15/10/2015. Il Pakistan ha dislocato circa 10mila soldati e 6mila poliziotti per prevenire eventuali violenze durante il mese sacro di Moharram.

L’annuncio era stato dato ieri dal ministro dell’Interno, riporta Samaa Tv. Il mese di Moharram, che inizia oggi e in cui gli sciiti durante le celebrazioni piangono il martirio del nipote del profeta Maometto, Imam Hussein, nella battaglia di Karbala (Iraq, 680 dC), è spesso segnato da episodi di violenza aumentati notevolmente negli ultimi anni in Pakistan. Le processioni degli sciiti durante Muharram segnano il martirio di Hussain. Gli scontri tra sunniti e sciiti hanno portato ad almeno 11 morti nel 2013 a Rawalpindi, vicino alla capitale Islamabad. Chaudhry Nisar, ministro dell’Interno di Islamabad, in conferenza stampa, aveva detto: «Abbiamo adottato una strategia attiva come negli anni precedenti e circa 10 uomini dell’esercito e 6.300 da altre forze armate, come Rangers e Frontier Corps, saranno impiegati in tutto il Pakistan per garantire la sicurezza nel corso del mese di Moharram».
La violenza interessa in particolare gli estremisti sunniti che si scagliano contro gli sciiti, che costituiscono circa il 20 per cento dei 200 milioni di persone che vivono in Pakistan; negli ultimi dieci anni, gli episodi di violenza durante Moharram hanno fatto migliaia di vittime nel paese. A luglio il leader di un gruppo anti-sciita che aveva commesso una serie di delitti inPakistan era stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia, insieme ad altri 13 militanti. Inoltre, Malik Ishaq e suoi altri militanti, tra cui alcuni comandanti, di Lashkar-e-Jhangvi (Lej) sono stati uccisi nel Punjab; i militanti dello Stato islamico hanno effettuato un attacco a Karachi che ha ucciso 45 sciiti a maggio scorso, nonostante da lunga data il governo sostenga che il gruppo jihadista non abbia una sua presenza nel paese. Le atrocità maggiori, però, si sono registrate nella provincia sud-occidentale del Baluchistan, che ospita circa 200mila sciiti.