Pochi soldi per il gasdotto Pakistan – Iran

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PAKISTAN – Islamabad 18/01/2014. Il 17 gennaio, la portavoce degli Esteri pachistano ha motivato il rallentamento dei lavori sul gasdotto tra Iran e Pakistan.

I rallentamenti sono causati da problemi di finanziamento, non dalla pressione dagli Stati Uniti: «Il gasdotto è una questione bilaterale tra il Pakistan e l’Iran », ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Tasnim Aslam. Secondo Islamabad un gasodotto dall’Iran potrebbe contribuire a compensare la carenza di energia causata da infrastrutture obsolete e da un settore energetico fatiscente. Previsto più di un decennio fa, il progetto è stato messo a punto messo a punto nonostante la pressione delle potenze occidentali preoccupate per i suoi benefici sull’Iran. Aslam ha detto che il rallentamento della costruzione  è da ricercar sin una mancanza di fondi  piuttosto che dalla pressione di qualsiasi governo straniero: «I progressi sul gasdotto sono stati lenti a causa di problemi di finanziamento e non per colpa degli Stati Uniti» ha detto. Il Pakistan potrebbe ottenere 21 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno dalla pipeline iraniana. L’Iran dice che si sono fatti progressi sul suo lato del progetto, ma ha esitato ad impegnarsi per 500 milioni dollari per aiutare il Pakistan a costruire il gasdotto sul suo lato del confine, stanti le sanzioni economiche legate al suo programma nucleare.

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