PAKISTAN. Intelligence pakistana e afgana dialogano per la pace

158

Una delegazione di alto livello dei servizi di sicurezza afghana è stata in Pakistan per dei colloqui ufficiali su come promuovere sforzi congiunti di pace e riconciliazione in Afghanistan. Haneef Atmar, il consigliere afghano per la sicurezza nazionale, ha guidato la delegazione, che comprendeva il ministro degli Interni e il capo dell’agenzia di spionaggio afghana, la Direzione nazionale per la sicurezza, Nds.

Stando a quanto riporta VoA, la delegazione di Atmar è rimasta a Islamabad per alcune ore (in apertura foto di repertorio) e ha incontrato principalmente il capo dell’agenzia di intelligence pakistana, l’Inter Services Intelligence, Isi. Le discussioni si sono svolte sul tema del conflitto del governo afghano con i talebani e del riuscito cessate il fuoco reciproco durante i tre giorni della festa musulmana di Eid al-Fitr.

I talebani hanno rifiutato di prorogare il cessate il fuoco di tre giorni che si è concluso il 17 giugno e da allora si sono riaperte le ostilità, mentre il cessate il fuoco unilaterale di una settimana del governo afghano è terminato il 20 giugno. Il portavoce militare pakistano, generale Asif Ghafoor, ha dichiarato che la visita della delegazione afghana fa parte degli impegni bilaterali in corso nell’ambito di un quadro recentemente concordato noto come Piano d’Azione Afghanistan-Pakistan per la Pace e la Solidarietà, Apappas, senza fornire ulteriori dettagli.

Il dialogo Apapps è volto ad allentare le tensioni reciproche e migliorare la sicurezza, l’intelligence e l’antiterrorismo, così come la cooperazione economica tra i due paesi, per promuovere la pace su entrambi i lati del confine condiviso. Secondo quanto riportato dai media afghani, la delegazione di Atmar avrebbe inoltre chiesto ai pakistani di convincere i talebani ad accettare di prorogare il cessate il fuoco.

L’Afghanistan sostiene che i talebani operano al di fuori del Pakistan e chiedono a Islamabad di usare la propria influenza sugli insorti per porre fine alla violenza e avviare colloqui di pace con Kabul. Dopo mesi di sospensione dei contatti ad alto livello con il Pakistan, all’inizio di questo mese gli Stati Uniti hanno ripreso le discussioni con Islamabad per chiedere il suo aiuto nel portare i talebani al tavolo dei negoziati. I funzionari pakistani riconoscono di avere sì influenza, ma limitata sui talebani e si dichiarano disposti ad utilizzarla per contribuire a facilitare una soluzione pacifica del conflitto afghano, oggi in stallo.

Luigi Medici