di Antonio Albanese COREA DEL SUD – Seul 20/11/2016. La Corea del Sud ha detto il 18 novembre che i colloqui in corso ad alto livello tra diplomatici nordcoreani ed esperti americani potrebbero essere l’occasione per spingere Pyongyang a cambiare il suo corso sui suoi programmi nucleari.
Secondo Yonhap, Choe Son-hui, direttore per gli affari con gli Usa, e Jang Il-hun, vice ambasciatore della missione Onu, sono a Ginevra per l’incontro non governativa “Track 2”.
La delegazione Usa è composta da Joel Wit, direttore del sito web 38° parallelo, e Robert Einhorn, senior fellow alla Brookings Institution; entrambi hanno lavorato al Dipartimento di Stato con amministrazioni democratiche. Il ministero dell’Unificazione di Seoul ha detto che non attribuisce un significato speciale alla riunione informale, la prima da quando Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti.
Per l’agenzia sudcoreana, l’incontro può aiutare Pyongyang a esplorare la direzione della politica della Corea del Nord con la prossima amministrazione Trump, anche se gli interlocutori statunitensi non sembrano avere legami con Trump.
Per il Chosun Sinbo, quotidiano vicino Pyongyang con sede in Giappone, ha dato una valutazione positiva di Trump, soprattuto la non interferenza negli affari di altri paesi e la necessità di mettere la priorità sul dialogo.
«Sono argomenti molto sensibili e ragionevoli (…) Trump è ben consapevole della tossicità del globalismo e del male del capitalismo Usa-Style, ma la domanda è: quanto potrà respingere la pressione delle forze oscure».
Il Chosun Shinbo non è un media di stato della Corea del Nord, ma serve come portavoce non ufficiale per Pyongyang.
Durante la campagna, Trump ha espresso la sua disponibilità a incontrare il leader nordcoreano Kim Jong-un.