NORVEGIA – Oslo 07/09/2016. Forti critiche stanno colpendo il ministro della Difesa norvegese, Ine Eriksen Søreide, per aver fornito dati non reali relativamente al costo degli F-35.
Nel frattempo, una serie di spese impreviste potrebbero ridurre il bilancio della Difesa del paese, sempre più dipendente dalla Nato.
Il Parlamento norvegese, secondo Dagdeblat, aveva dato il via libera per una spesa di 81,6 miliardi di corone norvegesi per i caccia. Søreide, nella foto, aveva indicato il prezzo di 80,2 miliardi di corone norvegesi, riconoscendo il rischio di un possibile aumento dei prezzi. La Difesa norvegese si è quindi basata per l’acquisto si dati e probabilità inferiori rispetto a quelli poi autorizzati dal parlamento norvegese. Finora, 22 aeri sono stati ordinate; secondo l”opposizione parlamentare, l’acquisto dei prossimi 18 jet deve essere rinviata fino a quando il ministero della Difesa non rimetta a posto la situazione, dk forte ad una situazione finanziaria instabile e col rischio diana risalita del dollaro. Nel 2008, la Norvegia ha scelto il F-35 come successore dei suoi F-16; Oslo prevede di acquistarne 52. La prima presenza del mezzo in Norvegia è prevista per il 2017. A giugno, il governo norvegese ha presentato il suo piano a lungo termine per l’aggiornamento militare: priorità sono state gli aerei da combattimento e i sottomarini, a spese dell’esercito e della guardia nazionale, scatenando pesanti reazioni per l’indebolimento del potenziale di difesa complessivo della Norvegia, riporta Sputnik.
Il quotidiano norvegese Klassekampen aveva rivelato che Søreide aveva perso una lotta interna al suo partito ed era stata costretta ad accontentarsi di 41 miliardi di corone norvegesi in meno di quello che aveva chiesto per l’acquisto dei jet da combattimento. Il costo complessivo per il piano di difesa del Søreide per il periodo 2015-2035 è di 12 miliardi di corone in meno rispetto alle previsioni precedenti, con una netta differenza di priorità: marina e aviazione rispetto alle forze di terra.
