COREA DEL NORD – Pyongyang 03/04/2016. In risposta alle sanzioni internazionali imposte dalle Nazioni Unite, che cercano di limitare le rimesse all’estero per il governo della Corea del Nord attraverso le istituzioni finanziarie, i commercianti della Corea del Nord si affiderebbero ai treni passeggeri della tratta Pechino – Pyongyang per il trasporto di denaro contante attraverso il confine.
Secondo il quotidiani sudcoreano Daily NK, poiché le rimesse in dollari e in altre valute, attraverso le istituzioni finanziarie, veso la Corea del Nord sono state sospese, i rappresentanti commerciali starebbero segretamente inviando il loro denaro via treno. Il traffico di valuta ha come complici involontari i funzionari doganali cinesi che tendono a effettuare controlli inferiori sui treni passeggeri di quanto non facciano per le merci spedite, e quindi i commercianti della Corea del Nord ne approfittano. «Per aggirare i controlli doganali, gli operatori riempiono valigie e altri bagagli di contanti e li trasportano su treni passeggeri. Questi operatori stanno coprono la valigie con un foglio di alluminio, che a quanto pare funge da scudo per non far rilevare i soldi dalla sicurezza durante l’ispezione dei bagagli. Finora ha dimostrato di essere una strategia molto efficace» riporta il quotidiano. Il 2 marzo, l’Onu ha annunciato l’intenzione di far rispettare rigorosamente un articolo specifico delle sanzioni contro la Corea del Nord per evitare che i diplomatici nordcoreani e i dipendenti che lavora all’estero possano trasportare grandi somme di denaro contante attraverso il confine. Tuttavia, avverte il giornale, resta da vedere l’efficacia di simili misure.