Spalloni nordcoreani su rotaia

143

COREA DEL NORD – Pyongyang 03/04/2016. In risposta alle sanzioni internazionali imposte dalle Nazioni Unite, che cercano di limitare le rimesse all’estero per il governo della Corea del Nord attraverso le istituzioni finanziarie, i commercianti della Corea del Nord si affiderebbero ai treni passeggeri della tratta Pechino – Pyongyang per il trasporto di denaro contante attraverso il confine.

Secondo il quotidiani sudcoreano Daily NK, poiché le rimesse in dollari e in altre valute, attraverso le istituzioni finanziarie, veso la Corea del Nord sono state sospese, i rappresentanti commerciali starebbero segretamente inviando il loro denaro via treno. Il traffico di valuta ha come complici involontari i funzionari doganali cinesi che tendono a effettuare controlli inferiori sui treni passeggeri di quanto non facciano per le merci spedite, e quindi i commercianti della Corea del Nord ne approfittano. «Per aggirare i controlli doganali, gli operatori riempiono valigie e altri bagagli di contanti e li trasportano su treni passeggeri. Questi operatori stanno coprono la valigie con un foglio di alluminio, che a quanto pare funge da scudo per non far rilevare i soldi dalla sicurezza durante l’ispezione dei bagagli. Finora ha dimostrato di essere una strategia molto efficace» riporta il quotidiano. Il 2 marzo, l’Onu ha annunciato l’intenzione di far rispettare rigorosamente un articolo specifico delle sanzioni contro la Corea del Nord per evitare che i diplomatici nordcoreani e i dipendenti che lavora all’estero possano trasportare grandi somme di denaro contante attraverso il confine. Tuttavia, avverte il giornale, resta da vedere l’efficacia di simili misure.

CONDIVIDI
Articolo precedenteL’oro di Teheran
Articolo successivoLa Distopia di Hong Kong