Corea del Nord: IV Fiera di Rason

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COREA DEL NORD – Pyongyang 10/09/2014. Si sono riavviati i rapporti tra Pyongyang e Mosca, alla IV Fiera Internazionale di Rason svoltasi a fine agosto.

La fiera si è tenuta tenuta nella zona e conomica speciale di Rason della Rpdc con la riapertura dei collegamenti verso la Cina e la Russia, riporta la Korean Central News Agency (Kcna). Più di 100 aziende provenienti da «Cina, Russia, Italia, Thailandia e altri paesi» erano presenti all’evento. La grande maggioranza dei partecipanti è stata cinese.
Nonostante un recente miglioramento della cooperazione bilaterale tra Russia e Corea del Nord, compresa la riduzione della burocrazia per facilitare le transazioni commerciali, solo una società russa è partecipato alla fiera: la Rason Noviymir Co. della Russia-Far-East Investment Co. Ltd, così definita dalla Kcna che ha individuato l’impresa italiana nella Unaforte
Per l’agenzia nordcoreana né quella russa né quella italiana avrebbero siti web. l momento, non è stata registrata alcuna documentazione che indichi un allentamento delle regole per le imprese straniere che intendono fare business in Corea del Nord. Tra le compagnie petrolifere si è fatta notare la Hboil, compagnia mongola. La Hboil ha cercato infatti di aumentare la propria presenza in Corea del Nord dopo la stipula di un accordo di joint venture con la coreana Oil Exploration Corp (Koec) che insieme gestiscono la raffineria di Seung Ri. La Kcna ha riferito che i beni presentati erano principalmente «beni elettrici ed elettronici, prodotti industriali leggeri, prodotti alimentari, medicine e veicoli». fatiche rende l’evento più simile ad una fiera campionaria che ad un evento internazionale. Durante i giorni di fiera si sono svolti anche seminari di studio e analisi di investimento, come testimoniato anche dai servizi video mandati in onda dall’emittente Kctv.
Sono inoltre stati illustrati gli sviluppi del centro di Rason: la zona economica speciale avrà «industrie manifatturiere, mercati dei prodotti marini, e industrie hi-tech» stante la posizione geografica: «vicina a Corea, Cina, Russia, Europa, i paesi del sudest asiatico, Australia e Nuova Zelanda». Ad oggi nel porto di Rason, entrano navi battenti bandiera della Sierra Leone, di Tuvalu e della Mongolia oltre che cinesi e russe.