La purga degli Hwagyo

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COREA DEL NORD – Pyongyang 27/12/2015. Pyongyang ha arrestato recentemente, 15 dicembre, oltre 100 cinesi che risiedono in Corea del Nord, appartenenti alla comunità Hwagyo, per il sospetto che possano essere agenti doppi al servizio di Pechino.

Gli arresto sono derivati da un rapporto del Dipartimento di Sicurezza dello Stato che illustra, riporta dailynk.com, fughe di informazioni riguardanti il paese attraverso i membri di questa comunità. Il quotidiano afferma che i membri del comunità fanno la spia per i servizi di sicurezza nordcoreani essendo molto bene a conoscenza delle dinamiche interne ai dissidenti. Poiché questi residenti sono a conoscenza di informazioni interne relativamente dettagliate, il Dipartimento di sicurezza dello stato ha cominciato a sospettare che potrebbero venderle all’esterno come agenti doppi: con un piede nell’intelligence della Corea del Nord e l’altro in Corea del Sud. Non è la prima volta che le autorità nordcoreane hanno nutrito e poi agito su simili timori. Il quotidiano riporta che simili giri di vite e indagini sono seguenti alla forte influenza economica che ha la comunità Hwagyo nel mercato nordcoreano. Kim Jong Un sarebbe preoccupato per la crescente influenza che gli Hwagyo stanno avendo sul resto della società nordcoreana. La Corea del Nord non ha fatto trapelare alcuna informazione ufficiale sugli arresti o su prove formali in suo possesso. La Cina, dal canto suo, starebbe lavorando per insabbiare l’incidente, alla luce di altri interessi strategici nell’area.