Nigeria blindata per elezioni

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NIGERIA – Abuja 27/03/2015. Circa 68,8 milioni di elettori andranno alle urne il 28 marzo in Nigeria.

Segno dell’importanza della tornate elettorale è anche la presenza nel paese di Linda Thomas-Greenfield diplomatico statunitense incaricato dell’Africa.
«Non mi ricordo un’elezione così importante nella storia della nostra nazione, e abbiamo bisogno del vostro sostegno», ha detto il presidente Goodluck Jonathan, candidato del partito Democratico del popolo in un messaggio finale trasmesso sulla stampa nigeriana.
Ilsuo antagonista, l’ex generale Muhammad Buhari, leader del partito Progressista del Congresso, si è impegnata a garantire che «mai più i terroristi troveranno rifugio in Nigeria».
I due rivali hanno cercato di sedale le acque il 26 marzo con una cerimonia cui hanno partecipato l’arcivescovo cattolico di Abuja e il sultano di Sokoto, la più grande autorità musulmana del Paese. Ma per la Commissione elettorale, è soprattutto l’accettazione della sconfitta da parte del candidato perdente e dal suo elettorato, che impedirà violenze post-elettorali. Secondo la commissione nigeriana per i diritti umani, la violenza ha già fatto circa 60 vittime durante la campagna elettorale.
Oltre alla violenza politica, ci sono poi le minacce di attentati islamici: colpito nelle sue roccaforti nel nord-est, Boko Haram ha promesso di bloccare le elezioni. La sicurezza è stata incrementata: le frontiere marittime e terrestri sono state chiuse dalla mezzanotte del 25 marzo alla mezzanotte del 28 marzo, ora locale. All’inizio della settimana, il capo della polizia nigeriana aveva ordinato il “divieto totale” di circolazione pe rio 28 marzo a tutti i veicoli, ad eccezione di quelli utilizzati per “attività fondamentali”, dalle 8 alle 17. Il Dipartimento di servizio di sicurezza dello Stato, l’agenzia nigeriana d’intelligence, ha annunciato di voler intensificare la vigilanza il 28 marzo nei luoghi affollati, per scongiurare attentati suicidi.