Le prossime mosse di Nato e Russia

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CANADA – Ottawa 07/05/2014. In una conferenza stampa in Canada, il generale americano Philip Breedlove, Saceur della Nato, ha detto che i paesi dell’Alleanza possono prendere in considerazione la creazione di basi militari nell’Europa orientale, con l’obiettivo di dislocare truppe in maniera permanente.

Oggi le truppe Nato, presenti nella regione, effettuano una rotazione breve, cioè vengono spostate e sostituite frequentemente, una prassi che dovrebbe terminare entro la fine del 2014. La Nato prenderebbe una simile decisione sulla base degli avvenimenti ucraini. Breedlove ha affermato che solleverà la questione dello stazionamento permanente di reparti dell’Alleanza in Europa orientale in maniera ufficiale per farla discutere ai paesi membri. Dell’ex blocco sovietico, o della stessa Urss, facevano parte numerosi stati oggi membri della Nato come le repubbliche baltiche, messe in guardia il 7 maggio sulla possibilità di essere i prossimi bersagli di Mosca. L’ex magnate russo Mikhail Khodorkovsky, infatti, ha avvertito che la Russia rappresenta una grave minaccia per i suoi vicini, comprese le tre repubbliche ex-sovietiche del Mar Baltico.
Il fondatore ed ex proprietario del colosso petrolifero Yukos, ha detto che Lituania, Lettonia e Estonia o anche addirittura i Balcani «potrebbero essere i prossimi obiettivi del presidente russo Vladimir Putin, se non incontrerà una resistenza adeguata in Ucraina».
Khodorkovsky, che ha trascorso 10 anni in una prigione russa, prima di essere rilasciato e trasferirsi in Svizzera l’anno scorso, stava parlando ai giornalisti in una sosta nella capitale lituana il 7 maggio dopo aver visitato l’Ucraina.
Khodorkovsky ha accusato Putin di voler ricostituire l’Urss e che l’invasione della sarebbe avvenuta «troppo facilmente e ora i russi non vogliono né possono ritirarsi».