Studenti in piazza in Myanmar

76

MYANMAR – Letpadan 10/03/2015. Decine di manifestanti sono stati arrestati in Myanmar il 10 marzo, durante una vasta azione della polizia tesa a bloccar una manifestazione studentesca che chiedeva l’abolizione della riforma dell’istruzione.

Il disegno di legge, in discussione in Parlamento nella capitale Naypyitaw, secondo gli studenti, limiterebbe l’indipendenza accademica soffocando le associazioni studentesche e dando ogni potere decisionale nelle mani del ministero dell’Istruzione, piuttosto che alle università. Secondo l’Afp, circa 100 persone tra studenti e civili sono stati arrestati nella città di Letpadan, mentre la polizia ha ammesso circa 70 arresti. Secondo la Reuters, in precedenza, la polizia aveva picchiato gli studenti con manganelli e aveva arrestato circa 200 manifestanti che si erano scontrati c on la polizia per più di una settimana. Si tratta di eventi tutti riportati da una serie di commenti e fotografie postate sui social media. Gli studenti protestano contro un disegno di legge sull’istruzione che a loro dire soffocherebbe l’indipendenza accademica, e, già più di un mese fa un gruppo di loro aveva protestato a Mandalay. Il 10 marzo, le proteste sono scoppiate a Letpadan, circa 140 chilometri a nord di Yangon, e la polizia hanno bloccato il corteo con veicoli e filo spinato. La polizia, in un primo momento, avrebbe consentito che gli studenti continuassero nel loro corteo, ma all’improvviso l’accordo tra le due “fazioni” è crollato: la polizia in tenuta antisommossa ha caricato per disperdere gli studenti, i monaci, che si erano uniti alla protesta, e i giornalisti presenti. Gli agenti di polizia avrebbero inseguito studenti e monaci in un monastero buddista in cui si erano rifugiati. la città di Yangon ha registrato molte manifestazioni studentesche belgi ultimi trent’anni, tra di esse quelle del 1988, che scatenarono la fuoriuscita del movimento per la democrazia in tutto il paese all’epoca governato dai militari che repressero continuamente le proteste. Un governo riformista “civile-militare” ha preso il potere nel 2011 dopo 49 anni di regime militare, ma, seppur più “soft” la sua risposta alle proteste è sempre stata dura: sempre a Yangon agenti in borghese hanno arrestato otto persone che si erano radunate in centro per manifestare solidarietà con i manifestanti di Letpadan.