Mosca condanna la fiaccolata pro Bandera

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RUSSIA – Mosca 02/01/2015. La fiaccolata tenutasi a Kiev per onorare il controverso leader della resistenza anti-sovietica, Stepan Bandera, dimostrerebbe che l’Ucraina sta seguendo le orme dei nazisti, afferma in un tweet un alto funzionario del ministero degli Esteri russo.

«Le fiaccolate in Ucraina dimostrano che continuano a muoversi lungo la via dei nazisti! E questo avviene al centro della civile Europa!» ha scritto su Twitter, l’inviato russo per i diritti umani, Konstantin Dolgov il 2 gennaio. Dolgov si riferiva alla fiaccolata, cui hanno partecipato in migliaia svoltasi a Kiev il 1 gennaio per celebrare il CVI compleanno di Stepan Bandera, leader della insurrezione antirazzista e antisovietica durante la Seconda guerra mondiale. Il presidente russo Vladimir Putin ha definito Bandera «complice di Hitler», e i media russi si riferiscono ai sostenitori di Kiev nel conflitto in Ucraina come “Banderovtsy”. I commenti di Dolgov arrivano mentre il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sta spingendo per la riapertura dei colloqui di pace tra i rappresentanti di Ucraina, dei ribelli filo-russo, Russia e Osce, in stallo a dicembre 2014. Dolgov ha condannato i manifestanti nazionalisti di Kiev per aver attaccato i giornalisti russi cel canale russo Life News, che molti ucraini considerano vicino al Cremlino. «Sembra che i manifestanti abbiano realizzato la miopia delle loro opinioni» ha scritto Dolgov «Altrimenti, perché attaccare giornalisti russi che facevano il loro dovere?». La Russia ha reagito con rabbia al presunto attacco annunciando di aver aperto una indagine sull’incidente: aggressori non identificati, infatti, hanno spintonato un giornalista di Life News, prese il suo telefono e rotto una macchina fotografica.