Carbone mongolo in Corea del Nord

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MONGOLIA – Ulan Bator 25/03/2015. La Mongolia suggerirà esenzioni dalle tariffe doganali per l’esportazione di carbone attraverso il porto nordcoreano di Rason durante una riunione dell’Organizzazione per la cooperazione tra Ferrovie (Osjd) ad aprile, secondo Radio Free Asia (Rfa).

I rappresentanti di Corea del Nord, Cina e Russia parteciperanno al meeting che si terrà nella Repubblica Ceca. Lo scorso febbraio, Mongolia e Corea del Nord hanno annunciato un piano per la spedizione di 25mila tonnellate di carbone al porto nord-orientale di Rason, Corea del Nord. Anche se il ministero mongolo del Traffico ha detto che la maggior parte dei dettagli relativi all’operazione erano stati definiti, ma alte restavano le perplessità sulla sua validità economica. «Il carbone della Mongolia è di alta qualità, e viene utilizzato nelle acciaierie. Il problema è che è troppo per il porto di Rason, circa 3.400 chilometri attraverso Khabarovsk e Vladivostok. Costerà troppo, in termini di carburante» ha detto Gang Jae-hong, ex presidente dell’Istituto coreano dei trasporti che ha attualmente sede in Mongolia. Gang ha aggiunto che il calo dei prezzi del carbone a livello mondiale si sarebbe rivelato un disincentivo per l’iniziativa proposta tra la Mongolia e la Corea del Nord. Tuttavia, riporta NK News, il costo del progetto non è ancora definito, secondo la Trade-Investment Promotion Agency Korea (Kotra), per cui l’incontro di aprile serve proprio a definire i costi del trasporto.
Nel 2014, la Mongolia ha esportato più di 22 milioni di tonnellate di carbone, soprattutto in Cina. Il carbone mongolo tipo coke è quello preferito nella regione, poiché ha un prezzo “scontato” rispetto ai prezzi globali.