Ministro degli interni del Daghestan ricercato dall’interpol

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DAGHESTAN – Makhachkala. 04/09/13. Continuano i problemi per il ministro degli interni del Daghestan, Suleiman Kerimov, in territorio Bielorusso. Contro cui è aperto un procedimento penale per abuso di potere e cartello del mercato di cloruro di potassio, notizia di ieri, dove Kerimov risulta essere il principale azionista di uno dei più grandi produttori di cloruro di potassio al mondo  “Uralkali”.

Il comitato investigativo della Bielorussia accusa Kerimov di abuso di potere e di aver manipolato il mercato in favore dell’azienda di cui lui è maggiore azionista utilizzando le sue “conoscenze” e la sua “istituzionalità”. Secondo gli inquirenti Karimov ha danneggiato non solo la Bielorussia, ma anche la Russia, e quindi la Minsk intende chiedere l’intervento dell’ufficio del Procuratore Generale della Russia. 

In precedenza, in Bielorussia è stato arrestatolo lo stesso amministratore delegato della società Vladislav Baumgertner. L’oggetto dell’indagine ancora una volta il controllo del mercato da parte della società russa a scapito di quelle locali. In completa assenza di concorrenza.

Il danno è calcolato in  bilioni di dollari.  Secondo fonti del Daghestan , l’uomo è ricercato dall’Interpol. Anatoly Kucherena, avvocato del ministro degli Interni del Daghestan, ha negato che le autorità bielorusse abbiano presentato regolari accuse formali.  «Anche se Suleiman Kerimov è nella lista dei ricercati internazionali, l’Interpol non può arrestarlo nel territorio della Russia, come richiesto, e per soddisfare le esigenze delle autorità investigative, serve un permesso della polizia Russae  di ciascun Paese ove l’organizzazione internazionale vuole intervenire».