MESSICO. I debiti PEMEX inizia a pagarli il governo

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Il governo messicano  ha annunciato di star immettendo 5 miliardi di dollari di capitale nella Petroleos Mexicanos, Pemex, rafforzando il bilancio e fornendo alla compagnia petrolifera statale stabilità finanziaria: «Il governo del Messico apporterà capitale proprio nella valuta nazionale equivalente a 5 miliardi di dollari a Petroleos Mexicanos (Pemex)», si legge in un comunicato della Segreteria Finanze e Credito Pubblico ripreso da Efe.

La mossa fa parte degli “sforzi” da parte dell’amministrazione del presidente Andres Manuel Lopez Obrador per garantire la stabilità finanziaria di Pemex e «migliorare la sua redditività e i suoi contributi strategici” a lungo termine per l’economia messicana; «il contributo di capitale sarà finanziato con attività finanziarie depositate presso il Tesoro della Federazione. Pemex utilizzerà questi fondi per ridurre il suo debito insieme alle misure che la società annuncerà presto per ridurre il debito e migliorare il suo profilo di maturità», ha detto il Segretariato.

L’iniezione di capitale proprio non avrà un «impatto sul debito netto» del settore pubblico, prosegue il comunicato del Segretariato. Pemex ha detto in una dichiarazione rilasciata quasi contemporaneamente che i 5 miliardi di dollari di capitale fornito dal governo federale sarebbero stati utilizzati «per il pagamento anticipato di obbligazioni nella parte breve della curva con scadenze tra il 2020 e il 2023».

La compagnia petrolifera statale ha anche detto di aver emesso bond a sette, 10 e 30 anni in operazioni sui mercati internazionali, rifinanziando il debito a breve termine in mezzo all’iniezione di capitale del Tesoro: «Infine, Pemex lancerà un’offerta di scambio per fornire ulteriore supporto alle scadenze nella parte breve, intermedia e lunga della curva, al fine di migliorare il profilo di ammortamento dell’azienda», si legge nel comuncicato Pemex.

Pemex ha detto «che questa operazione avrà la partecipazione di investitori provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Messico. Goldman Sachs, J.P. Morgan, Citi, Hsbc, Mizuho, Credit Agricole e Bank of America che agiranno come bookrunner».

Petroleos Mexicanos ha un debito totale di oltre 104 miliardi di dollari e ha altri 64 miliardi di dollari in obbligazioni pensionistiche, che rappresentano il 20% del debito del Messico. Lopez Obrador, che ha assunto l’incarico il 1 dicembre 2018, ha promesso di risolvere i problemi di Pemex e rendere il Messico autosufficiente dal punto di vista energetico.

Il 16 luglio, l’amministrazione ha presentato il Petroleos Mexicanos Business Plan, che comprendeva una riduzione fiscale dell’11% per l’azienda e un’iniezione di capitale per sostenere il bilancio. Il business plan prevede anche la costruzione di una nuova raffineria, ma Pemex avrebbe bisogno di espandere l’esplorazione in aree di acque profonde per incrementare la produzione di petrolio, che è scesa a 1,64 milioni di barili al giorno.

Maddalena Ingroia