Megalopoli Londra, anno 2027

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di Luigi Medici  REGNO UNITO – Londra 15/10/2016. La popolazione di Londra è cresciuta del 5,7 per cento nel corso degli ultimi quattro anni, a metà 2015, e una città che solo un paio di decenni fa registrava un declino della popolazione è ora destinata a diventare una megalopoli con 10 milioni di persone nei prossimi 11 anni. I dati pubblicati dall’Ufficio nazionale per le statistiche (Ons) mostrano che la popolazione di Londra è cresciuta da 8.2 a 8.67 milioni tra la metà del 2011 e la metà del 2015.

Ons osserva che la “Greater London” è la più grande regione urbana della Gran Bretagna in rapida crescita. La struttura relativamente giovane della popolazione significa che ha un tasso di natalità più elevato e un tasso di mortalità inferiore rispetto ad altri. Le nascite hanno rappresentato una crescita del 6,4 per cento della popolazione, mentre i decessi sono stati in calo del 2,3 per cento. L’attrazione che Londra esercita sugli immigrati riflette anche il suo status di importante centro per l’impiego: l’immigrazione internazionale ha registrato una crescita del 4,8 per cento della popolazione, i dati inoltre, dimostrano che vi è un deflusso netto di britannici dalla città.

Il rapporto osserva che: «Unica tra le regioni, Londra ha un alto flusso interno netto di persone di età compresa tra i 22 e i 29 anni, un dato che riflette la sua attrazione presso i laureati in particolare». Il flusso migratorio interno di questo gruppo di età ha registrato un aumento del 2,8 per cento ogni anno, l’unica fascia di età dei britannici che è aumentata.

Londra quindi si sta caratterizzando come megalopoli, realtà urbane con una popolazione totale di oltre 10 milioni. Si tratta di una tendenza globale in crescita, principalmente grazie all’aumento dell’urbanizzazione in Africa e in Asia, continente che all’attuale tasso di urbanizzazione diverranno continenti con popolazione a maggioranza urbanizzata entro il 2050.

Nel 1990, c’erano 10 megalopoli, nel 2014 28, sei delle quali in Cina, e per il 2030 se ne prevedono 40. Si tratta di realtà urbane come Pechino, Shanghai, Tokyo, New York, Delhi e San Paolo. Secondo il dato Onu, il 90 per cento dell’urbanizzazione nei prossimi 14 anni avverrebbe in Asia e Africa, con Cina, India e Nigeria protagoniste rappresentando da sole il 40 per cento di questa crescita.

Nel 2014, il Dipartimento di Affari Economici e Sociali delle Nazioni Unite ha pubblicato Urbanization Prospects , in cui si dimostrato che meno dell’8 per cento dei cittadini europei vive in una megalopoli, ma il 73 per cento della popolazione vive in un ambiente urbano; si evince anche che il tasso di urbanizzazione in Europa è diminuito passando dal 1 per cento in aumento annuo nel 1950 a circa il 0,3 per cento di adesso. Contrariamente al trend, la previsione di crescita per Londra nei prossimi 11 anni è insolita perché riflette il suo status di capitale, di centro finanziario globale, di hub globale o continentale per le arti, la cultura, l’istruzione, i viaggi, e il turismo.