Sviluppo meridionale del Marocco

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MAROCCO – Dakhla 11/02/2016. Il re del Marocco, Mohammed VI, ha dati il via ai programmi di sviluppo delle province del sud del Marocco, con investimenti per più di 7 miliardi di euro.

Secondo quanto riporta l’agenzia Map, il nuovo modello di sviluppo della regione Dakhla-Oued Eddahab richiede investimenti di più di 1 miliardo di euro, di cui più di 600 milioni di stanziati dallo stato. I piani prevedono la realizzazione di sette programmi relativi alla valorizzazione dei prodotti della pesca e allo sviluppo dell’acquacoltura, la costruzione di un impianto di dissalazione dell’acqua di mare per scopi agricoli, con una capacità di 100mila m3/giorno, la creazione di un polo eco-turistico, la protezione degli ecosistemi, attraverso la rivitalizzazione dei boschi locali, la lotta alla desertificazione, la creazione di cinture verdi e la conservazione della biodiversità. Questi programmi si concentrano anche sulla realizzazione del porto “Dakhla Atlantic”, il collegamento della città di Dakhla alla rete elettrica nazionale e la creazione di un museo dedicato alla valorizzazione del patrimonio delle province del Sud. Il nuovo modello di sviluppo della regione Dakhla-Oued Eddahab prevede anche la realizzazione di programmi, secondo quattro aree chiave: rafforzamento delle infrastrutture (energia elettrica, acqua potabile, risanamento), promozione dell’artigianato e dell’economia sociale e solidale, qualifica dell’elemento umano e sviluppo culturale. Mentre lo sviluppo della regione Guelmim-Oued Noun richiede investimenti di circa 11,93 miliardi di dirham, di cui 5,5 stanziati dallo Stato; in questa parte dello stato marocchino, lo sviluppo regionale si concentra su otto obiettivi principali: sviluppo dell’agricoltura solidale, promozione dell’ecoturismo attraverso la valorizzazione del potenziale naturale, culturale ed ecologico della regione, la creazione di posti di lavoro e il supporto all’iniziativa privata. Tra gli obiettivi vi è anche la promozione dei settori dell’istruzione e della sanità, del rafforzamento delle infrastrutture stradali, della fornitura d’acqua potabile e del risanamento, e del settore idrico con investimenti dell’ordine di 1,017 miliardi di dirham, di cui 800 milioni per la costruzione di una diga su Oued Noun a Fasek. Si tratta anche dello sviluppo dei settori dell’artigianato e dell’economia sociale e solidale, della valorizzazione del capitale immateriale della regione, e della protezione degli ecosistemi.