MAROCCO. Rabat condanna i turchi in Libia e richiama l’ambasciatore

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Il Marocco, in quanto padrino dell’accordo di Skhirat, non accoglie con favore le numerose interferenze straniere nel dossier libico.

Il Regno del Marocco ha infatti richiamato il suo ambasciatore in Turchia Ali Lazrak, per una consultazione a causa degli sviluppi della situazione nel dossier libico; Lazrak si sarebbe che si è recato nella capitale Rabat all’inizio di questo mese, secondo quanto rivelato da Maghreb Intelligence.

«Rabat non ha esitato a mostrare la sua insoddisfazione per l’intervento turco in Libia», e il Marocco ha respinto fin dall’inizio qualsiasi interferenza straniera nel dossier, che è stata fatta da Ankara, riporta Al9Anat. Le fonti di Maghreb Intelligence hanno aggiunto che questa convocazione in lingua diplomatica indica l’esistenza di una reale tensione tra i due Paesi, mentre l’assenza di una comunicazione ufficiale al riguardo indica che i canali di comunicazione tra i due Paesi non sono stati completamente chiusi.

Il ministro degli Affari esteri, della Cooperazione africana e dei marocchini residenti all’estero, Nasser Bourita, ha annunciato in precedenza il rifiuto del Regno del Marocco di qualsiasi intervento straniero in Libia. In una dichiarazione sulla situazione in Libia rilasciata nella città di Dakhla, il 7 gennaio scorso, Bourita ha affermato che il Marocco esprime la sua profonda preoccupazione per l’escalation militare in Libia, aggiungendo che il Regno «respinge qualsiasi intervento straniero, compreso In quell’intervento militare con il dossier libico, qualunque siano le sue fondamenta, le motivazioni e gli attori».

Bouraita ha continuato dicendo che gli interventi stranieri «hanno solo complicato la situazione in Libia, rimosso le prospettive di una soluzione politica nel Paese, sancito le differenze interne e minacciato la pace e la sicurezza in tutto il Maghreb», aggiungendo: «Non esiste una soluzione militare al conflitto in Libia. La soluzione al conflitto può essere solo politica, e risiede nell’accordo tra le parti libiche, nel quadro dell’interesse supremo della Libia e del popolo libico».

Il diplomatico marocchino ha ritenuto che questa soluzione politica passi «attraverso una fase di transizione in conformità con i requisiti dell’accordo politico di Sakhirat, attraverso la promozione di questo accordo e il suo miglioramento, se necessario».

Maddalena Ingroia