MAROCCO. Il Qatar entra nell’accordo gas&oil con ENI di Tarfaya

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Qatar Petroleum ha dichiarato mercoledì di aver acquisito la partecipazione al Tarfaya Offshore Shallow Petroleum Agreement, il progetto di esplorazione dell’Eni al largo della costa atlantica del Marocco.

Eni, riporta Morocco World News,  ha firmato l’accordo di Tarfaya con l’Ufficio Nazionale marocchino degli Idrocarburi e delle Miniere, Onhym, nel 2017. L’accordo ha permesso alla società italiana di perseguire progetti di esplorazione su 23.900 chilometri quadrati di acque lungo le città di Sidi Ifni, Tan Tan Tan Tan e Tarfaya, un’area a sud di Agadir e a nord di Laayoune. Eni dice che c’è alto potenziale per il gas naturale ed il petrolio greggio nella zona.

Ora la compagnia petrolifera statale del Qatar, la terza compagnia petrolifera più grande del mondo, assumerà un interesse del 30 per cento partecipando al progetto, costituito da 12 blocchi di esplorazione vicini. Questo lascia l’Eni con il 45 per cento di partecipazione e l’Onhym con il 25 per cento. L’accordo è subordinato all’approvazione degli enti marocchini.

A inizio settimana, Qatar Petroleum ha annunciato l’acquisizione di un blocco di esplorazione in Mozambico. L’espansione supplementare nelle acque marocchine illustra la spinta dell’azienda nei bacini di frontiera, aree dove le risorse di petrolio e gas rimangono per lo più sconosciute.

L’accordo su Tarfaya rappresenta, per Qatar Petroleum,  un’altro passo importante nella partnership con Eni, e finisce col rafforzare il rapporto con il Regno del Marocco. La società di Doha ha firmato un accordo nel 2016 con Chevron per la ricerca di petrolio in acque profonde in Marocco, ma entrambe le compagnie hanno abbandonato il progetto lo scorso anno. L’annuncio di questa settimana chiarisce che l’azienda non ha rinunciato al petrolio in Marocco.

Il progetto di Tarfaya ha attirato nel 2017 l’attenzione delle Isole Canarie per la sua vicinanza al suo territorio. Da allora il Marocco ha rassicurato i funzionari spagnoli che il progetto dell’Eni non avrà un impatto sul turismo della zona.

Antonio Albanese