MAROCCO. Alleanza strategica con gli USA: Difesa e investimenti

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Il Marocco e gli Stati Uniti hanno firmato la scorsa settimana a Rabat un accordo di difesa militare che entrambe le parti hanno definito “storico”. La firma del trattato, riporta Atalayar, che è stata definita la “Roadmap per la cooperazione in materia di difesa 2020-2030 tra il Regno del Marocco e gli Stati Uniti d’America”, è coincisa con la visita del Segretario di Stato americano per la Difesa, Mark Esper.

Il capo del Pentagono ha effettuato un tour in Nord Africa in Paesi come Algeria e Tunisia per discutere dell’instabilità del Sahel e della lotta contro i gruppi jihadisti che si stanno diffondendo nel nord del Burkina Faso, Niger, Mali, Ciad, Tunisia meridionale e Algeria, nonché della regione conflittuale del lago Ciad e della guerra in Libia. L’accordo firmato tra Washington e Rabat apre la strada alla piena cooperazione in campo militare strategico, all’acquisizione di armi e attrezzature, all’addestramento militare in tutti i settori e all’intelligence tra i due Paesi, secondo il quotidiano marocchino Le 360. Alla firma erano presenti il delegato del ministro responsabile dell’Amministrazione nazionale della difesa, Abdellatif Loudiyi, il ministro degli Esteri, Nasser Bourita, e il capo della difesa statunitense, Mark Esper.

Esper ha ricordato la stretta e lunga collaborazione tra Rabat e Washington, e ha sottolineato che il Marocco è stato il primo Paese a riconoscere l’indipendenza dagli Stati Uniti: «Il Regno del Marocco è un Paese leader in materia militare. Questo accordo delinea efficacemente una roadmap per consolidare la cooperazione bilaterale», ha detto il capo del Pentagono. Da parte sua, Bourita ha voluto sottolineare «il ruolo del Marocco come garante della pace e della sicurezza regionale in un ambiente geostrategico altamente volatile».

Washington è il principale fornitore di armi e attrezzature militari delle Forze Armate Reali Marocchine e una volta all’anno, tranne che nel 2020 a causa della pandemia, Africom effettua manovre sul territorio marocchino che sono tra le più importanti in termini di risorse mobilitate.

Secondo l’agenzia Map, durante la visita di Esper, Loudyi ha proposto agli Stati Uniti di investire in Marocco nel settore dell’industria della difesa «per promuovere il trasferimento tecnologico e l’autonomia strategica in Marocco».

Luigi Medici