MAR CINESE MERIDIONALE. Sanzioni USA bloccano la major petrolifera cinese CNOOC

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L’Amministrazione Trump ha imposto sanzioni su uno dei giganti dell’energia cinese per le sue attività nel Mar Cinese Meridionale. China National Offshore Oil Corp., Cnooc, società quotata in borsa a Hong Kong e una delle principali compagnie energetiche del mondo, è stata inserita in una lista nera statunitense di società cinesi affiliate al People’s Liberation Army.

Questa mossa, riporta Asia Times, mette fuori gioco l’azienda energetica, il principale esploratore di acque profonde della Cina, dai mercati americani e da potenziali partnership. Gli investitori statunitensi, che fino ad oggi hanno detenuto fino al 16,5% delle azioni quotate della società, saranno costretti a cederle.

Cnooc gestisce diversi giacimenti di petrolio e di gas negli Stati Uniti ed è stata partner di importanti società americane del settore energetico, come la Exxon Mobil Corp. La China National Offshore Oil Corp. è stata probabilmente presa di mira a causa del suo coinvolgimento nelle attività di esplorazione energetica della Cina nelle acque del Mar Cinese Meridionale, al centro di una vertenza internazionale, comprese le aree rivendicate dai partner e dagli alleati statunitensi nel Sud-Est asiatico come le Filippine.

Le ultime sanzioni dell’amministrazione Trump contro il gigante cinese dell’energia fanno parte di sforzi più ampi da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati per impedire alla Cina di poter disporre delle ampie e preziose risorse energetiche nell’area marittima al centro della contesa internazionale.

Per decenni, la Cnooc ha fatto parte dei “tre grandi campioni nazionali cinesi” che operano per garantire la sicurezza energetica della Cina. In ambito internazionale, ci si chiede ora se l’uscente amministrazione Trump darà la caccia anche agli altri due membri del trio energetico cinese, ovvero la China National Petroleum Corp e la China Petrochemical Corp, Sinopec, che hanno entrambe grandi investimenti nelle principali regioni produttrici di energia del mondo, e nell’espansione della sua presenza negli investimenti globale.

Lucia Giannini